Giovedì 25 Aprile 2024

Croazia-Portogallo 0-1, Quaresma all'ultimo respiro

Le squadre di Santos e Cacic si annullano in campo, dando vita ad una partita brutta e con poche occasioni. Ma quando i rigori sembrano vicini ecco il gol dell’ex Inter, che porta i lusitani ai quarti di finale

Il man of the match Quaresma esulta dopo il gol segnato

Il man of the match Quaresma esulta dopo il gol segnato

Parigi, 26 giugno 2016 - Allo stadio Bollaert-Delelis di Lens Il colpo nel finale di Quaresma batte la Croazia e consegna al Portogallo l’accesso nei quarti. Grande delusione per la Croazia di Cacic, che esce dal torneo dopo una partita che avrebbe potuto vincere ed invece ha perso, per via delle occasioni da gol non sfruttate con Vida e Perisic

LA CRONACA – La Croazia di Cacic non ha timori reverenziali e contro il Portogallo schiera un 4-2-3-1 e si affida agli undici titolarissimi di questo Euro2016, dopo il turnover vincente effettuato con la Spagna. Spazio quindi a Modric, chiamato a ordire le solite trame di gioco, e a Rakitic, Brozovic e Perisic che innescano l’unica punta Mandzukic. Il ct portoghese Santos risponde disegnando un 4-4-2 in cui rimangono fuori all’inizio i veterani Moutinho e Ricardo Carvalho per dare spazio a Silva e Fonte. Doppio cambio anche tra i terzini dove Eliseu e Vieirinha, in campo dal 1’ nell’ultimo match del girone F contro l’Ungheria, vengono sostituiti da Cedric e Guerreiro. In attacco le sicurezze si chiamano Nani e Cristian Ronaldo.

C’è grande attesa per questo ottavo di finale e la tensione comincia a farsi sentire. Lo si vede in campo dove le squadre non affondano subito, ma si studiano cercando di usare le rispettive armi migliori per colpire l’avversario. Il primo brivido alla partita lo regala al 20’ il Portogallo: punizione dalla sinistra in area, arriva Pepe e colpisce di testa a botta sicura ma la palla sorvola di poco la traversa della porta difesa dal portiere croato Subasic. 10 minuti dopo risponde la Croazia con Perisic. L’esterno dell’Inter, in condizione fisica straripante in questa fase del torneo, semina il panico in area e, dopo aver superato due avversari calcia con il destro. Palla a lato controllata dall’estremo difensore portoghese Patricio. Nell’ultimo quarto d’ora le squadre sembrano spingere sull’acceleratore, ma non riescono ad essere incisive e il primo tempo si chiude sullo 0-0.

L’inizio della ripresa è tutto di marca croata. La squadra di Cacic, dopo una prima frazione di gioco titubante, scende in campo con un altro spirito. Il risultato di questo nuovo atteggiamento si vede dal numero di occasioni create da Modric e compagni nel primo quarto d’ora. Prima Brozovic in area piccola e poi Vida su punizione hanno due grandi occasioni per portare in vantaggio i balcanici, ma sprecano malamente. Il Portogallo, tramortito dal rientro deciso della Croazia, fa fatica a creare gioco e anche il cambio effettuato al 46’, con il neo acquisto del Bayern Monaco Sanches che prende il posto di Gomes, non porta gli effetti sperati. La migliore occasione di tutto il secondo però è proprio del Portogallo con Nani: l’esterno del Fenerbahce riceve il pallone in area, ma al momento del tiro viene clamorosamente atterrato con un calcio da Strinic. Per l’arbitro spagnolo Velasco però non ci sono gli estremi per assegnare il calcio di rigore e la partita prosegue in parità.  Da annotare All’86’ il cambio della Croazia, con Mandzukic che lascia il posto a Kalinic, e quello portoghese con dentro Quaresma, utile nelle idee di Santos per dare ampiezza al campo e spazio alle incursioni centrali di Ronaldo. Negli ultimi minuti però non c’è tempo per provare questa nuova soluzione tattica. Il secondo tempo, vista anche la stanchezza crescente tra le file croate, si spegne così 0-0. Si va ai tempi supplementari.

Il primo dei due tempi extra non regala grandi occasioni e si arriva al 105’ ancora in pareggio. Il secondo tempo supplementare si apre con una grande occasione per la Croazia, ancora pericolosa con Vida: calcio d’angolo battuto da sinistra da Perisic, Rui Patricio esce malissimo, ma il difensore della Dinamo Kiev di testa manda alto. Adesso è la squadra di Cacic a credere nel colpo grosso e dopo pochi minuti ci va vicinissima con Perisic, che stacca di testa e colpisce il palo. Il calcio è uno sport crudele perché sul ribaltamento di fronte arriva, puntuale, il gol del Portogallo: azione di contropiede orchestrata da Sanches, apertura in area per Nanì che calcia male e serve involontariamente Ronaldo. CR7 calcia senza pensarci due volte e trova la pronta risposta di Subasic, ma sulla ribattuta arriva il neo entrato Quaresma e la mette dentro. La Croazia prova a reagire ancora e proprio all’ultimo respiro va vicinissima all’1 a 1 sempre con Vida che in girata però manda fuori. Finisce così il match. Grande colpo per il Portogallo, che pur giocando una brutta partita, riesce in contropiede ad aggiudicarsi il risultato che gli consente di accedere ai quarti di finale. Delusione cocente e comprensibile per i croati, rei di non aver sfruttato le molteplici palle gol avute con Vida e nel finale con Perisic.