Mercoledì 24 Aprile 2024

L'antidoto alla chemio in crema

Si tratta di un prodotto, a base di vitamina K1, che protegge la pelle dei pazienti in cura con cetuximab

Immagine dal sito merckserono.it

Immagine dal sito merckserono.it

Roma, 15 ottobre 2014 – Quattro anni fa era stata introdotta nei centri oncologici ospedalieri, e distribuita gratuitamente, una crema a base di vitamina K1 in grado di proteggere la pelle e prevenire la tossicità in corso di cure chemioterapiche con cetuximab. Ora il prodotto, Vigorskin K1 PLUS, è stato rilanciato con una nuova formulazione che conferma la sua validità. Alcuni studi hanno dimostrato infatti che questa profilassi aiuta a dominare il rash cutaneo, la reazione al farmaco che appare con rossori e bruciori sull'epidermide, permettendo di proseguire il trattamento senza sospendere o ridurre la terapia.

I passi avanti compiuti negli ultimi anni nel trattamento di queste dermatiti sono evidenti – ha affermato il Prof Carlo Barone, ordinario di oncologia medica, all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma – senz'altro può migliorare la qualità di vita di quanti sono affetti da tumore del colon retto, o di altre forme neoplastiche, sottoposti a terapia con cetuximab. Grazie all’acido ialuronico presente in Vigorskin K1 è possibile mantenere il giusto grado di idratazione dell’epidermide; inoltre, l’aggiunta di un carbomero facilita il processo naturale di guarigione e fornisce una barriera capace di proteggere la pelle dalle infezioni. Le applicazioni vanno fatte due volte al giorno e per tutta la durata del trattamento.

La nuova formulazione della crema, indicata per il trattamento delle lesioni cutanee non infette, può estendere i benefici anche a quei pazienti che presentano dermatiti, ferite o lesioni, con discontinuità del tessuto epidermico. La crema è accompagnata da un opuscolo informativo contenente suggerimenti per gestire al meglio le tossicità cutanee. Tra questi: il tipo di abbigliamento da preferire, i consigli per l’igiene personale e come alleviare i fastidi legati a questo problema. La casa farmaceutica distribuirà gratuitamente la nuova crema che funziona da antidoto. Con questa formulazione – ha spiegato Alessandra Aloe, di Merck Serono – confermiamo l'impegno nella ricerca di soluzioni per migliorare la qualità di vita dei pazienti.

I progressi nel trattamento di prima linea del carcinoma del colon retto metastatico senza mutazioni (dette RAS wild-type) sono stati recentemente confermati. Quando i pazienti vengono selezionati in base all'assenza di mutazioni del gene RAS - ha dichiarato Carlo Garufi, oncologo dell'Istituto Regina Elena di Roma - l'aggiunta del cetuximab alla chemioterapia standard determina indubbi vantaggi in termini di sopravvivenza.

Alessandro Malpelo

QN Quotidiano Nazionale - IL GIORNO - il Resto del Carlino - LA NAZIONE