Venerdì 19 Aprile 2024

Coree, accordo raggiunto: stop alla propaganda di Seul e scuse di Pyongyang

Stop allo stato di 'quasi guerra' e scuse per l'incidente delle mine, quanto sottoscritto da Pyongyang. Da parte sua Seul si è impegnata a porre fine alla propaganda anti-Nordcorea

Il dittatore del Nordcorea Kim Jong Un  (Lapresse)

Il dittatore del Nordcorea Kim Jong Un (Lapresse)

Seul, 24 agosto 2015  - Dopo tre giorni colloqui si è conclusa con un esito positivo la tensione tra le due Coree: le delegazioni di alto livello hanno trovato l'accordo per riportare la normalità nella penisola. 

La Corea del Sud fermerà i piani di propaganda anti-Pyongyang se "non vi saranno situazioni anomale" e il Nord, oltre a cancellare il "quasi-stato di guerra", ha espresso "rimorso" sull'incidente delle mine che ha ferito due soldati sudcoreani. Sono i punti dell'intesa delle due Coree che avranno "di nuovo colloqui governativi a Seul o Pyongyang".

La buona notizia è arrivata poco prima dell'1:00 (le 18.00 di lunedì in Italia) con l'accordo utile, ha detto il portavoce presidenziale sudcoreano Min Kyung-wook, a calmare le tensioni nella penisola. Kim Kwan-jin, capo negoziatore del Sud, è stato affiancato dal ministro dell'Unificazione Hong Yong-pyo. Nella delegazione nordcoreana, invece, Hwang Pyong-so, direttore dell'Ufficio politico generale dell'Esercito popolare, e Kim Yang-gon, uno dei segretari del Partito dei Lavoratori.