Segnali di disgelo tra le Coree: Kim Jong Un tende la mano a Seul

La risposta: "il governo considera significativo il messaggio di Kim e che dimostra un' attitudine avanzata verso il dialogo e gli scambi intercoreani"

Combo: Ryoo Kihl-Jae, ministro di Seul e il leader nordcoreano Kim Jong Un

Combo: Ryoo Kihl-Jae, ministro di Seul e il leader nordcoreano Kim Jong Un

Seul (Corea del Sud), 1 gennaio 2015 - Mano tesa, a sorpresa, da parte del leader nordcoerano Kim Jong Un, che si è detto disposto ad avviare, dopo 60 anni, colloqui con la Corea del Sud.

L'OFFERTA - "Se le autorità della Corea del Sud vogliono sinceramente migliorare le relazioni tra Nord e Sud attraverso colloqui, i contatti di alto livello in stallo possono essere ripresi e altri colloqui possono essere tenuti tema per tema", ha detto Kim Jong Un nel suo discorso per l'anno nuovo. "Se si creano l'atmosfera e l'ambiente, non c'è ragione per non tenere colloqui di alto livello (con la Corea del Sud)", ha aggiunto Kim.

LA RISPOSTA - La Corea del Sud mostra di credere, ancora una volta, all'offerta di dialogo di Pyonyang. La proposta di Kim Jong-un è considerata "significativa" A Seul: "Il nostro governo spera la Corea del Sud e del Nord terrano dialoghi senza formalità nel prossimo futuro", ha dichiarato Ryoo Kihl-Jae, ministro di Seul per la riunificazione, aggiungendo che "il governo considera significativo (il messaggio di Kin) e che dimostra un' attitudine avanzata verso il dialogo e gli scambi intercoreani".