Giovedì 25 Aprile 2024

Un uomo solo al comando

E ORA? Si chiede Bloomberg online. Michael Bloomberg è stato sindaco di New York, un repubblicano. Anche Mitch McConnell è un repubblicano. È il capo della maggioranza in Senato. Presiede alle ratifiche delle nomine ministeriali. Non tutte gli vanno bene. Ma, ahilui, «Trump ha vinto». Da solo. E Paul Ryan, speaker della Camera, pur abrogando la riforma sanitaria obamiana, rifiuta le previsioni. Né potrebbe. Il neopresidente non ha un’agenda. Rappresenta una rottura, una sfida, una rivoluzione come vuole metà degli americani. Contro di lui c’è l’establishment, quello democratico e parte di quello repubblicano. È un uomo solo al comando. Anche Renzi lo era. Ma con una differenza: mentre il nostro rottamatore è stato inghiottito dalla palude di un Paese irriformabile, quello made in Usa avrà vita lunga. Niente lo potrà fermare. Al più il Congresso lo rallenterà. Del resto una guerra fra repubblicani sarebbe puro masochismo. E in secondo luogo un presidente rimane in carica 4 anni, qualsiasi cosa accada. 

DAVVERO Trump rifarà l’America Great Again? In politica estera difficile fare peggio di Obama. Dovrà recuperare la leadership soprattutto in Medio Oriente. Aumenterà le spese militari. Nulla di nuovo. Lo fece Reagan. Mise in ginocchio l’«impero del male» senza sparare un colpo. Da una posizione di forza si tratta meglio che da una di debolezza. La Cina è avvisata. Anche sul piano economico lo è. Trump intende riportare in patria i posti di lavoro assorbiti dal paradosso comunista. È l’effetto ‘outsourcing’ (delocalizzazione) di quelle stesse multinazionali che hanno finanziato Hillary Clinton, la campionessa dello status quo. Lavoro e competitività contro la concorrenza sleale saranno protetti. Molti economisti lo bocciano. Nel medio termine crescita e occupazione sarebbero minori e non maggiori. Larry Summer prevede addirittura una recessione. Può darsi, a dispetto delle impennate parallele di Wall Street e del dollaro. Ma Larry Summer dovrebbe recitare il mea culpa prima di azzardare altre analisi. Era consigliere e poi segretario al Tesoro di Bill Clinton. Negoziò l’ingresso della Cina nella World trade organization. Un suicidio. E l’Europa socialista lo seguì.

cesaredecarlo @cs.com