Venerdì 19 Aprile 2024

Allegri e Mandzukic gli uomini simbolo

LA SIGNORA dei record e degli scudetti conferma la sua fama di creatura implacabile: 33 titoli nel palmarès e 6 scudetti di fila come nessuno prima di lei.

Gli ultimi tre portano la firma di Massimiliano Allegri, il tecnico che ha regalato alla Juve anche 3 Coppe Italia (consecutive) e due finali di Champions. In attesa dell’assalto finale al grande sogno, il 3 giugno prossimo, a Cardiff.

I meriti del tecnico livornese, che sta offuscando anche il fresco mito di Conte, sono evidenti nella capacità di rapportarsi con i grandi campioni, di aiutarli a crescere (vedi Dybala), ma soprattutto di farli coesistere. La grande svolta della stagione, cioè il passaggio al modulo Cinque stelle (4-2-3-1), nasce dall’elasticità mentale di un allenatore che sa coniugare il meglio della tradizione italiana con la dimensione atletica e spettacolare del calcio moderno. Dopo la secca sconfitta con la Fiorentina quella Juve timida, quasi spaurita, ritrovò lo spirito vincente, liberandosi da ogni remora tattica e mentale. I cinque assi potevano convivere, a patto che ciascuno accettasse una quota di sacrificio al servizio della squadra. Mario Mandzukic, in gol anche ieri nella partita dell’apoteosi, è il simbolo incarnato di questa mentalità. Lui più di ogni altro è stato pronto a trasformarsi in gregario e in difensore aggiunto per consentire alla Juve di raggiungere un assetto tatticamente stabile e i prestigiosi traguardi di oggi. Il prepotente ritorno di Dani Alves ha aggiunto alla Juve un’arma micidiale in questa coda di stagione e adesso Allegri può correre incontro con fiducia alla sfida con il Real. Senza complessi, senza paure, con la consapevolezza che può reggere il confronto con i Galacticos. E dopo l’Italia può dominare anche l’Europa.

MA A CONSUNTIVO della stagione del sesto scudetto non si può che sottolineare la forza della società, l’equilibrio delle scelte, la saggezza di Marotta e del suo fido Paratici nelle operazioni di mercato, a cominciare dalla cessione di Pogba per finanziare l’ingaggio di Higuain.

La forza della Juve è nella sua tradizione, nella passione della famiglia Agnelli e nella scelta degli uomini. Chi insegue prenda nota e provi a imitare questo modello vincente.