Venerdì 19 Aprile 2024

Il sogno e la realtà

Roma, 21 ottobre 2016 - Dunque un altro dei più antichi sogni dell’uomo – che parrebbero quello di volare e quello di essere invisibili – verrà posto temporaneamente in soffitta. Il lander Schiaparelli infatti – dal nome del grande scienziato italiano che tanto studiò il pianeta Marte – si è schiantato definitivamente sul suolo del quarto pianeta del nostro sistema solare, dopo averci fatto così a lungo sperare. Resteranno insoddisfatti quindi sia il desiderio di camminare su Marte che l’ansia di allargare il nostro dominio, di aprire ed abitare nuove stanze della casa del cosmo, dove solo l’immaginazione poteva vagare libera. La poesia, la letteratura e le arti in genere ne guadagneranno, continuando a restare esclusivo retaggio dei poeti la luna e i pianeti a noi più vicini. Come ci ricordano le pagine famose dell’Orlando Furioso del volo sul dorso dell’ippogrifo di Astolfo sulla luna, dove per l’Ariosto si ritrovano intatte tutte le cose perdute quaggiù dagli uomini, come il senno di Orlando, se sulla terra resta solo la pazzia.

MA ANCHE Giacomo Leopardi, in età a noi più vicina, e già più consapevole dell’impossibile armonia fra scienza e immaginazione, dedica alla luna pagine mirabili nel Canto di un pastore errante dell’Asia. «Ma discoprendo/solo il nulla s’accresce», scrive il grande lirico recanatese, nella Canzone ad Angelo Maj,testimoniando la sofferta verità di una crescita della conoscenza che, mentre azzera il mondo dell’immaginazione, ci rende meno disponibili a investire sull’utopia e il sogno, «ameni inganni e possente errore», motori della felicità, se sono potenziamento della passione, questa ala che ci spunta dalla fede in qualcosa che non esiste ancora e pure darà forma al nostro futuro. Paradosso inquietante affermare che le forze del cuore, come la passione che ci porta a innamorarci di una persona quanto di un ideale, siano inversamente proporzionali alla crescita della scienza. Non vorremmo dover sostenere, in base a tale riflessione, che il fallimento del lander Schiaparelli sembri quasi una tutela in più di quell’area dell’intelligenza che pare predisposta a difendere i doni divini della felicità...