Pozzuoli e Firenze, le "altre" vittime

Il cratere della Solfatara di Pozzuoli (Ansa)

Il cratere della Solfatara di Pozzuoli (Ansa)

Colpisce la notizia appena arrivata della tragedia di Pozzuoli, con una famiglia finita dentro la solfatara e la conseguente morte di padre, madre e figlio, mentre il secondo figlio si sarebbe salvato. Il racconto giornalistico è crudo, e come di norma identifica in tre "le vittime". In realtà di vittima ce ne è anche un altra, ed è il bambino sopravvissuto che in un batter d'occhio si vede privato dei genitori e del fratello. Una vita segnata, diciamo pure rovinata per sempre. Le vittime sono il più delle volte quelli che restano ai margini dei fatti di cronaca, e sulle quali non vanno a posarsi gli occhi della maggioranza di noi. Come i figli del carabiniere di Firenze che è accusato di aver violentato una studentessa americana. Pensiamo a quei poveri tre ragazzi innocenti, che in un colpo solo si ritrovano al centro di un uragano mediatico-giudiziario (il nome e le foto del padre hanno ovviamente iniziato a circolare) e che si trovano a dover portare sulle loro spalle un peso enorme, di cui non hanno nessuna responsabilità. Non è sempre vero che le colpe dei padri non ricadono sui figli. Un pensiero dolce, per quanto possa servire, per tutti loro.