Includere le minoranze nella gestione del partito e far staccare il più possibile Pisapia e il suo Campo da Mdp. Nel Pd l’hanno ribattezzata «operazione simpatia». La prima parte dell’operazione, quella verso le minoranze interne, si è già svolta. La conferenza programmatica di ottobre del Pd vedrà, nel comitato organizzatore, anche i big delle due minoranze (Orlando ed Emiliano). E pure tra i 40 (20 uomini e 20 donne) nuovi dipartimenti, ci saranno posti per le opposizioni interne.
L’operazione simpatia verso Pisapia, invece, è più complicata. Ieri, autorevoli esponenti del Pd si sono fatti avanti per cercare di riagganciare Pisapia a un centrosinistra ‘normale’. Hanno parlato il governatore piemontese Chiamparino, il capogruppo dem alla Camera Rosato, il ministro Martina. Lo stesso Renzi ha benedetto l’operazione simpatia. «Con Pisapia – ha detto – l’importante è mettersi d’accordo e parlare di cose concrete». Ma per Pisapia un «tema concreto» è la legge elettorale: se Renzi aprisse al premio alla coalizione l’operazione simpatia avrebbe davvero successo.