Mercoledì 24 Aprile 2024

Juventus-Monaco, Allegri merita la Champions

E ADESSO Juve prenditi la Coppa con le grandi orecchie. Il campo ha detto che ne sei degna, che Cardiff può essere l’epilogo trionfale di una stagione mirabile. Non è una squadra di extraterrestri quella bianconera ma un’accolita di campioni che sanno recitare anche il ruolo del gregario, che corrono per sè e per gli altri. Qui sta la grande forza di Allegri e la portata rivoluzionaria della sua Juve a Cinque stelle, che ora sono diventate sei con il prepotente ritorno di Dani Alves. A domare il Monaco è ancora una volta il brasiliano che fece grande il Barca. Dani Alves dimentica dubbi e acciacchi per diventare uomo-partita: assist per il vantaggio firmato Mandzukic e poi siluro di inusitata potenza da fuori area per dire ai giovani rampolli di Jardim che c’è ancora troppa distanza fra le loro giovani ambizioni e la Juve di oggi. Non è stato un avvio facile quello della semifinale di ritorno, con un Monaco scatenato su ogni pallone e arrembante sulle soglie dell’area bianconera. Ma un grande Barzagli ha preso poco a poco le misure al velocissimo Mbappè e, aiutato da un reparto inossidabile, ha spento gli ardori dei francesi. E qui è uscita la Juve con un 4-4-2 in fase difensiva e la sottile strategia di Allegri: far sfogare l’avversario per poi ripartire in piena velocità sulle ali di Mandzukic, tornato goleador e del grande Dani Alves. La doppia sfida con Barcellona e Monaco dice che la Juve è degna del Real Madrid e del sontuoso epilogo di Cardiff. Con un solo piccolo neo per i piccoli brividi nel finale di gara, quando i francesi trovano il gol: un pedaggio al calo di tensione e alla combattività degli avversari.

E ORA che Juve vedremo in finale? Credo la stessa che ha battuto Barca e Monaco, con Barzagli e Dani Alves. Ma per vincere la sfida delle stelle Allegri deve avere tutti i suoi campioni al massimo della forma. Se Dybala e Higuain sapranno vivere insieme una serata da copertina, come è nello loro corde, anche il Real può finire in ginocchio davanti alla Juve. E Cuadrado, staffettista di lusso, ha nei piedi la magia per sorprendere il mondo.