Martedì 23 Aprile 2024

Italia-Svezia, formazione e ultimissime. Pronto Gabbiadini

Ventura alza la voce: "Se passiamo il turno, poi facciamo delle riflessioni" Italia-Svezia, diretta dalle 20.45 Italia-Svezia, Ventura: "Perché siete sorpresi?". Buffon: possiamo farcela Italia-Svezia, formazioni del ritorno. I cambi di Ventura Gli azzurri si qualificano se...

Italia-Svezia, pronto Manolo Gabbiadini (LaPresse)

Italia-Svezia, pronto Manolo Gabbiadini (LaPresse)

Milano, 13 novembre 2017 - Dentro o fuori. Italia-Svezia è la sfida senza ritorno. Rimonta o flop storico: la qualificazione ai Mondiali 2018 è appesa a un filo. Gli azzurri hanno perso 1-0 nell'andata dello spareggio, stasera per passare bisogna vincere con almeno due gol di scarto. Impresa non semplice, ma possibile. Gli uomini di Ventura saranno spinti dagli oltre 74mila del Meazza di Milano. "San Siro non fa gol", ha sottolineato giustamente Andrea Pirlo. Ma intimidisce, questo è sicuro. C'è ancora qualche dubbio intorno a formazione e modulo dell'Italia. L'ipotesi più quotata porta al 3-5-2: dentro Jorginho e Florenzi, davanti con Immobile dovrebbe esserci Manolo Gabbiadini, in ballottaggio fino all'ultimo con Eder. Diretta su Rai Uno dalle 20.45, la partita si può seguire anche sul live testuale di Quotidiano.net.

Italia-Svezia, diretta dalle 20.45

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Italia-Svezia, quanto ci costerebbe (in euro) non andare ai Mondiali

Le probabili formazioni del play off

Italia (3-5-2): 1 Buffon, 15 Barzagli, 19 Bonucci, 3 Chiellini, 6 Candreva, 8 Parolo, 14 Jorginho, 7 Florenzi, 4 Darmian, 11 Immobile, 23 Gabbiadini (12 Donnarumma, 2 Rugani, 13 Astori, 21 Zappacosta, 8 D'Ambrosio, 5 Gagliardini, 16 De Rossi, 20 Bernardeschi, 10 Insigne, 9 Belotti, 17 Eder, 14 Perin). All.: Ventura Svezia (4-4-2): 1 Olsen, 2 Lustig, 3 Lindelof, 4 Granqvist, 6 Augustinsson, 17 Claesson, 7 Larsson, 13 Johansson, 10 Forsberg, 20 Toivonen, 9 Berg. (12 Johnsson, 23 Nordfeldt, 16 Krafth, 5 Olsson, 11 Guidetti, 14 Helander, 15 Svensson, 18 Jansson, 19 Rohden, 21 Thelin, 22 Sema). All.: Andersson. Arbitro: Lahoz (Spagna).

Gli azzurri si qualificano se...

Le wags dei calciatori della Nazionale

L'Italia alla roulette russa - dall’inviato GIULIO MOLA

Apocalisse, disastro o... redenzione? Dopo fiumi di parole è il momento di passare ai fatti. Dentro o fuori, in una notte: nello stadio delle rimonte, quel San Siro caro amico degli azzurri e pronto a trasformarsi in una bolgia, l’Italia prova a ribaltare contro la Svezia lo 0-1 della Friends Arena per salire sull’ultimo charter che porta ai Mondiali. "Serve una piccola impresa - ammette Buffon -. E’ un momento di tensione molto alta, ma se lo superiamo sarà grande gioia per tutta la nazione. la vera differenza della partita dipenderà da come noi la affronteremo". Più realisti di così... Perché arrivati al bivio decisivo o s’imbocca la strada giusta (e allora potremo anche sognare un’estate sorprendente), altrimenti sarà catastrofe e processi a catena, una dramma sportivo che ci costringerà sessant’anni dopo un’altra dolorosissima eliminazione ad assistere al Mondiale in poltrona. Per evitare il grande incubo c’è da battere (con due gol di scarto) la scorbutica Svezia prima di tutto, ma c’è da sconfiggere anche la paura che da settimane attanaglia l’ambiente azzurro.

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"Eppure quando sono arrivato in Nazionale, lo scenario era questo - fa notare Ventura -. Sapevamo che passava una sola nel girone, che c’era la Spagna, che potevamo andare ai playoff. Il percorso è andato esattamente così". Sembra sereno il ct azzurro, che ha evitato pure l’assalto delle Iene, fermate ieri ai cancelli della Pinetina con un pacco regalo per il ct (una panchina... dell’Ikea). Le critiche e i consigli gli sono scivolati addosso ma qualche sassolino dalle scarpe se lo leva: "Posso disquisire su molte cose dette a sproposito, ma non intaccano il piacere di fare questo lavoro, l’orgoglio di rappresentare l’Italia, la gioia che avremo dopo aver passato il turno. E se dovesse succedere che andiamo al Mondiale, qualche riflessione andrà fatta. Che tipo di riflessione? Qualche riflessione andrà fatta. Punto".

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Difficile decriptare. Si ipotizzano addirittura "dimissioni" anche in caso di qualificazione, la sensazione è che il ct galantuomo si senta solo. Ma questi sono discorsi che si faranno dopo le 23 di stasera, perché ora il compito del ct è quello di rimettere insieme i cocci della sua Nazionale. "Tattica, corsa, determinazione da sole non bastano. Se le cose all’andata non sono andate bene, evidentemente una di queste non c’era". Nessun accenno alla formazione ("Qualche cambiamento ci sarà visto che sono passate solo 48 ore, speriamo cambi in meglio..."), ma senza Verratti squalificato l’idea è di un 3-4-3 con Gagliardini-Parolo centrali e Gabbiadini a sorpresa in attacco.

Chiosa finale con l’appello di Buffon ai 73mila di San Siro: "Chiedo di non arrivare allo stadio con atteggiamento critico. Mi piacerebbe che ogni persona che viene a San Siro si spogliasse della maglia della propria squadra e si mettesse la seconda pelle, che è azzurra. Per tutte le critiche ci sarà spazio dopo e le accetteremo".

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