Giovedì 18 Aprile 2024

Giochi elettorali

Roma, 26 settembre 2017 - L’aria di elezioni si fa sempre più marcata e la caccia alla poltrona sale di tono. Le liste si faranno a marzo ma è adesso che comincia lo scouting, adesso si mette in cascina quella ‘visibilità’ utile per acchiappare voti. E siccome il gioco diventa duro, i duri cominciano a venir fuori. Dure sono state per esempio le parole del capitano Ultimo, il colonnello dei carabinieri Sergio De Caprio che una decina di giorni fa fu protagonista di un rude faccia a faccia mediatico con alcuni magistrati nel quale l’uomo senza volto ebbe ad appellarsi nientemeno che «al popolo». «L’abbiamo sempre stimato», fu l’endorsement arrivato puntuale da Ignazio La Russa.

Dure sono state adesso le dichiarazioni di Sergio Pirozzi, salito sulle macerie di quel che resta della sua Amatrice per sparare alzo zero contro gli sms pro-terremotati. Un polverone, ha definito la procura le accuse del sindaco, ma intanto Pirozzi il sasso l’ha lanciato, e di certo dalle sue parti in più di uno si sarà confermato nell’idea che il coriaceo primo cittadino reatino è anche lui uno del popolo, di quelli che dei politici politicanti se ne frega... Doti che di questi tempi vanno tanto di moda (qualche anno fa si richiedeva invece competenza e moderazione) e che lo proiettano in prima fila per il prossimo turno elettorale. Pirozzi in realtà è una sorta di sora Camilla della politica. In marzo iniziò a circolare la voce che fosse Renzi a volerlo scritturare per il casting parlamentare, intuendo il sanguigno potenziale mediatico della sua felpa. Lui smentì, forse perché mirava al boccone grosso, la presidenza della Regione Lazio. Candidatura che pare essere in dirittura d’arrivo sponda centrodestra, a cui Pirozzi è sempre appartenuto. Peccato che il sindaco abbia avviato la sua campagna elettorale con le armi non convenzionali. Cercando di demolire non avversari politici, come è normale, ma la fiducia che la gente ripone in alcuni strumenti al servizio della solidarietà. Gli sms erano uno di quelli. Sepolti sotto il polverone del futuro candidato Pirozzi.