Mercoledì 24 Aprile 2024

Danno d'immagine

La scelta di Angelino Alfano di lasciare il Parlamento è frutto di una maturazione personale: anche in famiglia quattro anni di bombardamento come ‘traditore’ e ‘poltronista’ hanno lasciato qualche segno. Ma è frutto anche della difficoltà di condurre unito il suo partito all’approdo renziano. Alternativa Popolare è spaccata: Beatrice Lorenzin è già con Renzi, Maurizio Lupi è con un piede nel centrodestra, a meno che il Pd non trasformi la sua in una ‘lista del governo’ guidata da Paolo Gentiloni. Non ci meraviglia, al contrario, il gesto di Giuliano Pisapia. Dall’avvocato Pisapia ci faremmo difendere in ogni momento: è preparato e garantista. Ma il politico Pisapia è troppo indeciso, ondeggiante, poco risoluto per acquisire la leadership di qualcosa. Così Matteo Renzi si trova senza un pezzo importante dell’ala destra dello schieramento e senza il simbolo dell’ala sinistra, che in termini di voti non gli avrebbe portato molto, ma era (o almeno sembrava) decisivo per l’immagine della coalizione. Renzi contava di prendere un cinque per cento dalla somma dei partiti minori. Ne prenderà circa la metà, ma l’isolamento di cui si parla in queste ore non va sopravvalutato per almeno due ragioni. La prima: l’uomo è tosto, ha cominciato la sua campagna elettorale per tempo con il treno e ha dalla sua un governo rispettabile e rispettato. La seconda: come ha detto Bersani a ‘Porta a porta’, è probabile che ‘Liberi e uguali’ non succhi voti al Pd, ma a chi già non lo votava più. Paradossalmente è da mettere nel conto che la nuova ‘Cosa rossa’ guidata da Pietro Grasso possa infastidire più il Movimento 5 Stelle che il partito di Renzi, anche se tecnicamente la presenza di una nuova forza significativa di sinistra in ogni collegio può avvantaggiare il Cavaliere. Mentre il centrodestra può sperare nella difficilissima conquista di una maggioranza assoluta, il Pd deve battersi (e non sarà affatto facile) per conquistare la prima posizione come partito. Non basta certo per governare, ma serve a dimostrare che il partito è più che vivo. Essenziale in questo momento.