Giovedì 18 Aprile 2024

Bologna-Juventus, il carattere conta di più del fatturato

Roma, 18 dicembre 2017 - Non c'è stata gara. Da una parte una Juve quadrata, solida, efficace concentrata, anche senza Buffon, Chiellini, Cuadrado, Lichtsteiner e con Dybala imbronciato seduto in panchina. Al Dall’Ara e contro il Bologna, la squadra di Allegri ha dato davvero una prova di forza e carattere, mai vista durante questa stagione. La Signora ha mostrato le sue armi migliori per contendere a Napoli e Inter lo scudetto. Il messaggio che la Juve spedisce da Bologna è quello di una squadra ritrovata nelle energie fisiche e, soprattutto, mentali. Contro i giocatori di Donadoni non c’è stato contrasto in cui un bianconero sia uscito senza la palla al piede. E ciò non si può spiegare solo con il divario tecnico tra le due formazioni. Tanto di cappello ad Allegri, che al caso Dybala ha risposto nel modo migliore: mettendo in campo un carro armato pronto a puntare dritto al settimo scudetto di fila.

DALL’ALTRA PARTE, invece, un Bologna male in arnese. Timido come sempre al cospetto di una big. Quasi rassegnato ad un copione da comparsa. Donadoni a fine gara ha dichiarato di non dover fare particolari appunti ai suoi ragazzi, vista la forza espressiva degli avversari. E che la differenza di fatturato tra i due club ha praticamente scritto il risultato di ieri. Può essere vero tutto, ma anche stavolta l’allenatore rossoblù e la sua squadra sono sembrati troppo dimessi di fronte alla Potente di turno. Sì, è vero, al Dall’Ara si è vista una Juve modello rullo compressore, ma un minimo di coraggio in più da parte del Bologna non avrebbe guastato la giornata.

Poi il fatturato. Se in campo parlasse solo quello, non varrebbe neppure la pena di giocarle alcune partite. Guardate il Verona: tre gol al Milan, nonostante il fatturato tra le due società sia ampiamente differente. Sì, proprio tre gol a quel Milan che al Bentegodi sperava di incontrare una squadra così deferente come il Bologna di una settimana fa. Ma l’allenatore del Verona, Pecchia, ieri si è dimenticato di buttare un occhio ai fatturati del club avversario.