Venerdì 19 Aprile 2024

Biotestamento, forse ci siamo

Senato, ddl sul biotestamento (foto Lapresse)

Senato, ddl sul biotestamento (foto Lapresse)

C'è un sottile filo rosso oggi che lega Roma e Milano. Un filo invisibile eppure molto consistente. E' quello teso tra l'aula del Senato dove si sta votando la legge sul biotestamento e quella del tribunale meneghino dove si sta svolgendo un'importante udienza del processo per la morte di dj Fabo. Pare quasi che le parole pronunciate nell'aula di giustizia milanese arrivino direttamente a palazzo Madama, tanto sono forti nella loro drammatica semplicità. E forse sarà anche per questo o forse perché siamo alla fine della legislatura e i senatori sanno di non "poter sbagliare" che i lavori stanno procedendo spediti, e sono stati respinti alcuni emendamenti a scrutinio segreto alla vigilia giudicati molto "insidiosi" per la maggioranza che sostiene il provvedimento. In particolare l'articolo 1, quello che prevedeva il divieto di sospendere l'idratazione e l'alimentazione artificiale, emendamento presentato dal senatore Quagliariello, contrario alla legge in discussione.

Se tutto "filerà liscio" entro domani l'Italia avrà una legge moderna sul tema, colmando un inspiegabile vuoto normativo e dando un senso a questo finale di legislatura.