Giovedì 18 Aprile 2024

Omicidio di Ciro Esposito, condannato a 26 anni il romanista Daniele De Santis

Il condannato il 3 maggio del 2014, prima della finale di Coppa Italia a Roma tra Fiorentina e Napoli, sparò e uccise il supporter partenopeo. Soddisfatta la madre della vittima: "Io l'ho perdonato il girono dopo, ma volevo giustizia. La pena inflitta è congrua". Condannati a 8 mesi gli amici di Ciro intervenuti ferendo De Santis

L'ultrà romanista Daniele De Santis in una foto tratta dal suo profilo Facebook (Ansa)

L'ultrà romanista Daniele De Santis in una foto tratta dal suo profilo Facebook (Ansa)

Roma, 24 maggio 2016  - L'ultras della Roma, Daniele De Santis, è stato condannato a 26 anni di reclusione per l'omicidio del tifoso del Napoli Ciro Esposito.

Il giovane tifoso del Napoli venne ferito gravemente il 3 maggio del 2014, poco prima della finale di Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli, e morì dopo un'agonia durata 53 giorni. 

Ventisei anni di reclusione per la morte di Ciro Esposito e per il ferimento di altri due tifosi del Napoli. I giudici hanno anche condannato l'imputato a risarcire al famiglia Esposito. L'ex ultras giallorosso dovrà versare una provvisionale di 140.000 ai genitori e ai due fratelli di Esposito. 

Con la stessa sentenza la Corte d'Assise ha condannato a 8 mesi di reclusione ciascuno due tifosi del Napoli amici di Ciro, Gennario Fioretti e Alfonso Esposito, riconosciuti colpevoli dei reati di rissa aggravata e delle lesioni al volto riportate da De Santis.

Subito in aula si è alzato un urlo: "Devi marcire per quello che hai fatto". Soddisfatta Antonella Leardi, mamma di Ciro: "Io Daniele De Santis l'ho perdonato il giorno dopo gli scontri, non ho mai provato odio per lui ma ho sempre preteso giustizia. E oggi posso dire che la pena inflitta è congrua". "Qualsiasi pena - ha aggiunto la donna - sia di monito per tutti gli altri, perché non accadano più questi delitti assurdi. Il mio ragazzo non doveva morire eppure Ciro è morto per odio". 

Il LEGALE DI DE SANTIS - "Non mi aspettavo questo tipo di sentenza perché le nostre argomentazioni erano solide, tanti testimoni durante questo processo hanno raccontato che Daniele De Santis ha cercato di sottrarsi a un linciaggio. Per questo motivo mi aspettavo un suo proscioglimento per legittima difesa". E' l'opinione dell'avvocato Tommaso Politi, difensore di De Santis.