Mercoledì 24 Aprile 2024

Omicidio Esposito, la cronologia dei fatti

Ecco cosa è acaduto da quel 3 maggio 2014, quando il romanista fece fuoco sul tifoso partenopeo prima della sfida di Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli a Roma

Ciro Esposito tifoso del Napoli rimane gravemente ferito dopo gli scontri (Ansa)

Ciro Esposito tifoso del Napoli rimane gravemente ferito dopo gli scontri (Ansa)

Roma, 24 maggio 2016 - La morte di Ciro Esposito, tifoso del Napoli, è un caso simbolo della violenza ultras che rovina il mondo del calcio, tanti più che seguirono polemiche e reazioni in vari ambienti. Ecco una ricostruzione cronologica dei fatti:

- 3 MAGGIO 2014 - Mancano poche ore alla finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina, in programma all'Olimpico, quando un corteo di tifosi napoletani in viale di Tor di Quinto viene provocato da alcuni ultras che lanciano sassi e bastoni all'indirizzo di un pullman diretto verso lo stadio. C'è uno scontro fisico, vengono esplosi alcuni colpi di pistola e a terra rimane Ciro Esposito, sostenitore partenopeo di 31 anni, le cui condizioni appaiono subito gravissime. A sparare è stato Daniele De Santis, detto "Gastone", 48 anni, ex ultrà giallorosso che a sua volta finisce per essere vittima di un pestaggio. Scoppiano scontri, ma si decide di giocare comunque dopo una "trattativa" all'interno dello stadio con i tifosi del Napoli guidati da "Genny 'a Carogna", che indossa la t-shirt "Speziale libero" (Speziale è l'ultrà del Catania condannato per l'assassinio dell'ispettore capo Filippo Raciti prima di Catania-Palermo del febbraio 2007). 

- 4 MAGGIO - Le polemiche sono roventi. Il ministro dell'Interno Angelino Alfano nega via twitter che ci sia stata una trattativa Stato-ultras e promette un ulteriore inasprimento delle sanzioni: l'idea è quella di un 'daspo a vita' per i violenti. 

- 6 MAGGIO - Daniele De Santis, accusato di tentato omicidio, porto abusivo di armi e rissa, viene trasferito per ragioni di sicurezza dal Gemelli, dove è ricoverato anche Esposito. I sanitari, dopo un nuovo intervento, definiscono "critiche" le condizioni di Ciro ma la mamma, Antonella Leardi, giura "Ce la farà". Qualche giorno più tardi su alcuni muri della città appaiono scritte "De Santis libero". 

- 25 GIUGNO - Esposito muore dopo 53 giorni di agonia nel reparto di Rianimazione dell'ospedale Gemelli: le sue condizioni si erano improvvisamente aggravate nella notte vanificando. "Niente violenze in nome di Ciro", è l'appello della mamma ai tifosi. "Ciro eroe" scrivono gli amici su uno striscione a Napoli.

- 27 GIUGNO - Nel pomeriggio a Scampia si celebrano i funerali di Ciro. Cori, striscioni, applausi e una folla da stadio nella piazza "intitolata" al giovane. Ci sono ultras arrivati da tutta Italia ma Antonella Leardi rinnova il suo appello ad abbandonare la violenza di fronte alla bara del figlio. "Facciamo sì che non accada più ad altri giovani" quello che è toccato a lui", dice tra le lacrime la fidanzata Simona. 

- 9 SETTEMBRE - La perizia degli esperti del Racis conferma: sui guanti indossati da De Santis . ancora ricoverato in un reparto protetto di ospedale a Viterbo - la sera del 3 maggio ci sono "tracce univoche e compatibili" con polvere da sparo. La sua 7,65 esplose cinque colpi a distanza "molto ravvicinata". 

- 7 OTTOBRE - "Mi sono trovato nel mezzo di una rissa, ho avuto paura e ho sparato". Nel memoriale inviato ai pm Albamonte e Di Maio, De Santis per la prima volta, da quando è in stato di arresto, ammette le sue responsabilità. "Purtroppo un ragazzo è morto", ma "io non volevo uccidere". 

- 23 MARZO 2015 - La procura di Roma chiude l'inchiesta sulla morte di Ciro Esposito. A De Santis viene contestato il reato di omicidio. Stralciata, per ulteriori accertamenti, la posizione dei quattro soggetti con il casco nero che avrebbero spalleggiato 'Gastone' nell'assalto al bus la sera della finale di Coppa. 

- 14 APRILE - Viene chiesto il rinvio a giudizio di Daniele De Santis: la richiesta di processo riguarda anche i due tifosi napoletani feriti, Gennaro Fioretti e Alfonso Esposito, accusati di rissa aggravata. 

- 28 APRILE - Il processo per la morte di Esposito approda davanti alla III Corte d'Assise di Roma. A deciderlo è il gup Maria Paola Tomaselli: prima udienza l'8 luglio. 

- 8 LUGLIO - Prima udienza nell'aula bunker del carcere romano di Rebibbia: ci sono l'imputato, Daniele De Santis, l'avvocato di parte civile, Angelo Pisani, la madre e altri familiari di Ciro ma il processo viene rinviato subito al 7 ottobre. 

- 19 APRILE 2016 - La Procura di Roma chiede l'ergastolo per Daniele De Santis. "Nulla ci restituirà Ciro - spiega l'avvocato Pisani - anche oggi in aula Antonella Leardi piangeva. A fine maggio uscirà la sentenza, siamo soddisfatti che la giustizia abbia fatto il suo corso". I pm chiedono anche tre anni di carcere per Fioretti ed Esposito, per aver preso parte alla rissa e per il ferimento di De Santis.