Auto killer, l'affondo di Adriano Celentano: "Cari Grillo e Renzi, comincio a pensare a Salvini"

Dopo l'incidente mortale causato da un gruppo di rom, anche il molleggiato interviene nella polemica sulla sicurezza: "Voi pensate ai voti e vi dimenticate della certezza della pena"

Adriano Celentano (Ansa)

Adriano Celentano (Ansa)

Roma, 29 maggio 2015 - "Comincio a pensare a Salvini". Mentre ancora si cercano i due minori rom presunti responsabili dell'incidente che ha provocato la morte di una donna nel quartiere della Boccea, infiamma la polemica sulla sicurezza. Dice la sua anche Adriano Celentano: "Voi ve la battete sul tavolo dei “VOTI”. Nel frattempo a Roma c’è un’ auto che sfreccia a 180 km all’ora e, con noncuranza travolge 9 passanti, trascinandosi per 50 metri una giovane donna che poi MUORE". Otto i feriti di cui quattro in modo grave", scrive il molleggiato sul suo blog (le maiuscole sono le sue). 

Celentano ce l'ha con "Grillo e Renzi". "Voi - dice rivolgendosi ai due leader - così concentrati nella lotta a chi arriva primo, vi dimenticate di parlare del problema “non più importante” ma VITALE che è la CERTEZZA della PENA. Perché la gente dovrebbe consumare di più se ha paura anche a uscire di casa? E chi se ne frega degli 80 Euro o del diritto di cittadinanza se poi arriva una macchina e ti travolge". 

"Poveri illusi, la tanto invocata 'crescita' di cui parlano gli economisti e l’accecata massa politica, non ci sarà mai - continua il cantante - Nessuno ha capito che il famoso aumento dei consumi è  strettamente legato a un disegno artistico che può scaturire solo attraverso il sorriso dei cittadini. Ma se i cittadini hanno paura e si sentono abbandonati, non sorridono. E se non sorridono, non consumano". 

Infine, l'affondo: "Quindi?… Sto cominciando a pensare a Salvini"