Giovedì 18 Aprile 2024

Canzio: la Cassazione rischia di fallire

"Assediata da un mostruoso numero di ricorsi". Il primo presidente chiede un decreto legge ad hoc. Orlando: favorevole, decide il consiglio dei ministri

Giovanni Canzio a Palazzo di Giustizia (Ansa)

Giovanni Canzio a Palazzo di Giustizia (Ansa)

Roma, 1 marzo 2016 - La Cassazione rischia di fallire. A lanciare l'allarme il primo presidente Giovanni Canzio che denuncia come la Suprema Corte sia "assediata da un mostruoso numero di ricorsi" che non ha paragoni con nessuna altra Corte al mondo. E proprio per questo motivo rischia "il default". Canzio chiede che si provveda a un intervento con "decreto legge". L'appello è rivolto al Governo (ad ascoltarlo al convegno sulla nomofilachia alla Suprema Corte a Roma c'è il ministro della Giustizia Andrea Orlando) e al Parlamento, in particolare ai presidenti delle Commissioni Giustizia di Camera e Senato.

LE PAROLE DI CANZIO - Secondo Canzio a soffocare la Cassazione sarebbe la mole di ricorsi. "Ce ne sono 105mila pendenti e ogni anno se ne trattano 50mila penali e 30mila civili", denuncia il primo presidente della Cassazione. "La Cassazione - aggiunge - è assediata da un mostruoso numero di ricorsi, è un flusso patologico, e si deve riflettere sul fatto che il 48% di questi ricorsi ha come attore lo Stato. La Cassazione rischia di andare in default, serve un decreto legge". Quindi l'appello al ministro della Giustizia Andrea Orlando: "chiediamo pochi e mirati interventi per ridurre l'arretrato, non possiamo immettere centinaia di magistrati. Vanno rotti i tabù. Servono giudici ausiliari".

LA RISPOSTA DEL MINISTRO - Il ministro Orlando ha spiegato di essere a favore di un intervento con decreto legge sul problema dell'arretrato nelle Corte di Cassazione, ma deciderà il da farsi il Consiglio dei ministri.