Casa Bianca, il Secret service rafforza la sicurezza dopo due intrusioni in 24 ore

Stretta del Secret Service sulla sicurezza della White House dopo due incursioni avvenute in meno di 24 ore

La Casa Bianca (AP PHOTO / SUSAN WALSH)

La Casa Bianca (AP PHOTO / SUSAN WALSH)

Washington, 21 settembre 2014 - Il capo del Secret service degli Stati Uniti, Julia Pierson, ha rafforzato le misure di sicurezza alla Casa Bianca dopo l'episodio di ieri, quando un uomo ha scavalcato la recinzione della residenza ed è riuscito ad arrivare fino al patio prima di essere arrestato. Le nuove misure sono entrate in vigore nella serata americana di venerdì, quindi immediatamente dopo l'incidente, e prevedono il potenziamento delle pattuglie e della sorveglianza sulla recinzione nord della Casa Bianca, cioè esattamente dal lato in cui l'intruso è riuscito a entrare. Inoltre Pierson ha ordinato un'indagine completa sull'incidente. Il Secret service è l'agenzia incaricata della sicurezza del presidente Usa e della sua famiglia. L'uomo che è riuscito a entrare nel giardino della Casa Bianca è stato identificato come Omar J. Gonzalez, 42 anni, di Copperas Cove in Texas. L'incidente è avvenuto poco dopo le 19 di venerdì ora locale (la notte fra venerdì e sabato in Italia), pochi minuti dopo che Obama e le figlie erano usciti insieme a un ospite di una delle due bambine a bordo dell'elicottero Marine One diretti a Camp David, la residenza presidenziale in Maryland, per trascorrere il fine settimana. La first lady Michelle si era già avviata da sola a Camp David e dunque non era a casa. 

In una nota diffusa a seguito dell'incidente, il Secret service stesso ha affermato che è inaccettabile che l'uomo sia riuscito a fare così tanta strada all'interno della Casa Bianca prima di essere arrestato. "Nonostante la scorsa notte gli agenti abbiano mostrato enorme moderazione e disciplina nella gestione della situazione, il luogo dell'arresto di Gonzalez non è accettabile", afferma il Secret service. Il Portico nord dove l'uomo è stato catturato è il grande ingresso colonnato antistante Pennsylvania Avenue. L'indagine ordinata da Pierson è condotta dall'ufficio di responsabilità professionale dell'agenzia ed è già cominciata venerdì, con interrogatori, rilevazioni sul terreno e una revisione di tutte le politiche di sicurezza e operative. "Ogni giorno il Secret service deve affrontare la sfida di garantire sicurezza nel complesso della Casa Bianca continuando a permettere l'accessibilità da parte del pubblico a un sito nazionale storico", afferma l'agenzia. Una volta aperta ai veicoli, la parte di Pennsylvania Avenue che si trova davanti alla Casa Bianca è diventata zona esclusivamente pedonale a seguito dell'attentato del 19 aprile 1995 a Oklahoma City. Le autorità sono state però riluttanti a restringere ulteriormente l'accesso all'area. 

La Casa Bianca dal canto suo, tramite il portavoce Frank Benenati, ha fatto sapere che Barack Obama "ha piena fiducia nel Secret Service ed è grato agli uomini e alle donne che giorno dopo giorno proteggono lui, la sua famiglia e la Casa Bianca". Il portavoce ha aggiunto che la Casa Bianca si aspetta che la revisione di Pierson venga condotta "con la stessa professionalità e lo stesso impegno che noi e il popolo americano ci aspettiamo dal Secret service degli Stati Uniti". 

Ieri sera, meno di 24 ore dopo l'arresto di Gonzalez, un secondo uomo è stato arrestato dopo avere provato a entrare alla Casa Bianca con la sua auto: l'uomo è arrivato a uno degli ingressi e si è rifiutato di andare via, portando gli artificieri a intervenire per controllare il contenuto dei veicoli mentre gli agenti bloccavano le strade vicine. Non ci sono indicazioni che i due episodi siano legati, ma il fatto che siano avvenuti in rapida successione ha intensificato la messa sotto esame del Secret service, ancora impegnato a riabilitare la sua immagine dopo una serie di scandali e accuse di cattiva condotta che hanno coinvolto i suoi agenti negli ultimi anni. 

Nel 2012, durante i preparativi per il viaggio di Obama a Cartagena in Colombia, 13 ufficiali e agenti del Secret service furono coinvolti in uno scandalo prostituzione. L'anno dopo due agenti furono rimossi dalla scorta di Obama dopo un altro incidente di presunta cattiva condotta sessuale. E a marzo di quest'anno un agente è stato trovato ubriaco dallo staff di un hotel olandese il giorno prima dell'arrivo del presidente Usa in Olanda. Nel 2013 Obama ha nominato la prima direttrice donna a capo del Secret service, Julia Pierson appunto, nel tentativo di cambiare impostazione e di ripristinare la fiducia dell'opinione pubblica nell'agenzia. 

IL PRIMO INTRUSO AVEVA UN COLETLLO - L'uomo che ha scavalcato la recinzione della Casa Bianca arrivando fino al Portico nord prima di essere arrestato, Omar J. Gonzalez, non era disarmato come sembrava in un primo momento ma aveva un piccolo coltello pieghevole con una lama seghettata di 9 centimetri. È quanto si evince da una denuncia presentata venerdì, subito dopo l'incidente. Stando al documento, quando è stato arrestato Gonzalez avrebbe detto agli agenti del Secret service che era "preoccupato che l'atmosfera stesse per crollare" e che aveva bisogno di contattare il presidente "in modo che potesse far sapere le cose alla gente". Omar J. Gonzalez, 42 anni, di Copperas Cove in Texas, dovrà comparire in tribunale lunedì e, dal momento che è venuto fuori che aveva un coltello, non dovrà rispondere più soltanto di ingresso illegale nel complesso della Casa Bianca ma di averlo fatto trasportando un'arma.