Venerdì 12 Aprile 2024

CAOS SALAH: INTER SOTTO ASSEDIO

Angelo Giorgetti Firenze DOPO la diffida scritta, una raffica di parole avvelenate per completare lo sbarco nello scontro totale: Fiorentina e Inter si avviano fragorosamente verso l'incidente diplomatico e da parte viola al nuovo motivo di conflitto (Salah) si aggiungono probabilmente i vecchi e mai sanati rancori post Calciopoli (DDV chiese a Moratti un tavolo chiarificatore, richiesta respinta con disprezzo evidente fra le righe del no). Molti anni prima altra gestione ci fu lo strappo per Nicola Berti, con rapporti mai sanati fra le tifoserie. Ma è l'attualità che preoccupa, perché i toni sembrano fuori controllo. All'attacco frontale viola ribadito con toni durissimi su Twitter dal vice presidente Paolo Panerai, ha fatto seguito la risposta minacciosa dell'Inter: «La Fiorentina sta cercando di coinvolgerci in una vicenda che non ci riguarda, per coprire un problema fra lei e il giocatore Salah». E poi un avviso di querela. In serata poi la Fiorentina con un proprio comunicato ha preso le distanze: «Il consigliere di amministrazione Panerai ha parlato a titolo personale, le sue affermazioni non sono state concordate con la società». Gli unici che festeggiano sono da entrambe le parti gli avvocati, recentemente iperutilizzati dalla Fiorentina per consulenze e/o azioni legali vere e proprie nel quadro di un atteggiamento gelido cominciato con l'esonero di Montella e proseguito con la posizione assunta per l'affare Salah. Inter nel mirino anche per Willy Ndangi, padre di Giannelli Imbula, ex obiettivo nerazzurro passato dall'Olympique Marsiglia al Porto. Da parte di Imbula senior parole molto appuntite sul sistema-Inter, raccolte dal Journal du Dimanche: «Abbiamo atteso invano che Roberto Mancini parlasse con Giannelli. Per quattro giorni non abbiamo avuto alcun segnale di vita da parte dei nerazzurri. Il loro sistema mi fa vomitare, si sono svegliati solo quando hanno sentito che c'era il Porto su di lui. E i loro intermediari mi hanno anche mandato messaggi con minacce». Toni ruvidissimi da parte del consigliere viola Paolo Panerai, che su Twitter ha chiesto l'Intervento del presidente del Coni, aggiungendo pesanti giudizi sulla condizione finanziaria della società nerazzurra: «Caro Giovanni(Malagò), Salah è la goccia per commissariare. Non si può più tollerare che le firme e i regolamenti (art.18) valgono meno di 0». E poi: «Se le società del calcio dovessero rispettare la trasparenza, l'Inter sarebbe già retrocessa. Che soldi sono, di chi, a partire dalle Cayman? Platini sa che l'Inter è fuori dalla legge del fair play. Per Salah e gli altri acquisti milionari. È l'occasione per una iniziativa esemplare». Panerai ha infine voluto ricordare a Salah ma sempre alla stessa Inter che «Toni, Mutu, Galliani sanno che la Fiore fa sempre onorare le firme. Lo sa Montella. Lo saprà Salah. Lo sa ora l'Inter che provò già con Toni». Il giocatore egiziano nel frattempo è stato convocato dalla Fiorentina a Moena, il 13 luglio. E affida al solito Twitter un messaggio ironico per i tifosi viola: « Grazie per apprezzarmi in questo modo! Non sempre quello che dicono i rumors dei media è credibile. Rispetto la Fiorentina e non voglio parlare adesso».