Giovedì 25 Aprile 2024

Rimini, annuncio funebre per il cane Dante. "Come un fratello"

Ma in molti la considerano un'offesa ai defunti

Rimini, annuncio funebre per Dante (Pasqualebove)

Rimini, annuncio funebre per Dante (Pasqualebove)

Rimini, 24 gennaio 2016 - «DANTE era come un fratello». Più di un semplice amico, più di un compagno fedele di avventure. Per questo Claudio Paesani ha voluto ricordare Dante, morto pochi giorni fa, tappezzando Rimini di annunci funebri e pubblicando necrologi sul giornale. Diversi però da tutti gli altri. Perchè Dante era il cane della sua famiglia, uno splendido esemplare di Dogue de Bordeaux di 12 anni.

«La famiglia Paesani annuncia la scomparsa del loro caro Dante. Eri un animale da tutti considerato tale. Per noi eri una persona. Riposa in pace». Un messaggio carico di affetto simile a quello tributato a un parente stretto. E su quei manifesti che ieri hanno attirato gli sguardi (in qualche caso sconcertati) dei riminesi, la foto di Dante con in testa un casco.

«È stata una maniera insolita di ricordarlo, è vero – ammette Paesani, titolare del noto ristorante Chi Burdlaz di Marina Centro – Ma è venuta dal cuore. Dante era uno di noi, nessuno in famiglia l’ha mai considerato un semplice animale. Mia madre lo considerava come un figlio. Ci diceva che Dante le parlava. Io lo chiamavo fratello. Quando se ne è andato a causa dell’età e di alcuni problemi cardiaci dovuti alla sua stazza, è stato naturale fare questo ricordo pubblico. Lui in questi ultimi 12 anni ci è sempre stato vicino».

MA LA SCELTA di pubblicare manifesti funebri e necrologi vicino a quelli delle persone non è passato inosservato. E neppure indenne a critiche feroci. Molti hanno espresso disappunto davanti a quell’annuncio. Colpevole a loro giudizio di mancare di rispetto alle persone scomparse e ai loro parenti.

«Io non ho sentito nulla – prosegue Paesani – e neppure ne capirei il motivo. Siamo ancora in un paese libero, se non sbaglio. Per quale motivo non possiamo salutare quello che è stato un nostro amico fedele in tutti questi anni? Se qualcuno dovesse dirmi qualcosa sulla scelta di stampare i manifesti mi arrabbierei parecchio. Per me e la mia famiglia Dante era importante. Punto. E infatti amici e conoscenti hanno dimostrato grande vicinanza al nostro dolore. E questa è la cosa che ci ha fatto più piacere».

​LA FAMIGLIA Paesani a Rimini è molto nota. Ben prima della pubblicazione dei manifesti funebri dedicati al loro cane. Lucio, il fratello minore di Claudio, è proprietario e gestore del Coconuts, uno dei più noti locali della movida riminese. «Dante viveva in casa con i miei genitori – conclude Claudio – Ma tutta la mia famiglia gli era molto affezionata. Era di indole buona, ma aveva anche un bel caratterino impulsivo. Certi animali hanno una marcia in più. Dante ero uno di questi».