Cancro al seno, la cura di Gina: "Ho scritto 60 mila lettere a donne malate"

Gina Mulligam, 47 anni, sopravvissuta a un cancro al seno, ha deciso di aiutare le donne in difficoltà inviando loro messaggi d'incoraggiamento. "Con me ha funzionato", spiega

Gina Mulligan: "Ho inviato oltre 60 mila lettere a donne malate di cancro al seno"

Gina Mulligan: "Ho inviato oltre 60 mila lettere a donne malate di cancro al seno"

Los Angeles (California), 20 maggio 2016 - Gina Mulligan, 47 anni, ha sconfitto il cancro al seno. E da allora la sua 'mission' è stata quella di aiutare altre donne malate. Che si sentono sole davanti al tumore, terrorizzate per il futuro, senza speranza e senza forze. Oltre alle cure mediche, Gina ha scoperto sulla sua pelle il potere taumaturgico delle lettere e dei biglietti d'auguri. Non fredde e-mail ma messaggi scritti a mano, caldi e incoraggianti. E così si è data da fare e ha inviato scritte oltre 60.000 lettere di incoraggiamento ad altrettante pazienti malate di cancro: "Ricevere lettere e cartoline in ospedale è ciò che mi ha aiutato a combattere", spiega semplicemente. 

E così nel 2011 Gina ha fondato 'Girls Love Mail', un'associazione non profit che raccoglie messaggi incoraggianti, lettere scritte a mano, biglietti colorati. E ha cominciato a inviarli alle donne in difficoltà. Tra amici e parenti ha reclutato una manciata di volontari che vanno a casa sua a scrivere lettere a sconosciute pazienti negli ospedali oncologici, unite dal dolore e dalla paura del tumore. Da allora l'organizzazione ha inviato 63.000 lettere e messaggi a donne ricoverate in 152 diversi ospedali americani. Il sogno di Gina? Far sì che ogni singola donna malata di cancro al seno possa ricevere un messaggio di incoraggiamento. La prima lettera, Gina la ricorda ancora: "E' stato emozionante, ho condiviso la mia esperienza con il cancro. Sono stata onesta e sincera, ho cercato di comunicare che noi donne siamo forti, delle combattenti... Ho raccontato la mia storia di sopravvissuta". Una storia che non potrà dimenticare: "Quando si va a fare le terapie ci si sente molto soli - dichiara - spero che ricevere questi biglietti possa sollevare lo spirito alle donne malate".

Qualche esempio? Julie Zander, 52 anni, malata di cancro al seno e sopravvissuta, racconta di aver ricevuto la sua lettera nell'aprile 2015: "A scrivermi era un bambino di otto anni, e solo questo mi ha fatto sciogliere il cuore. Ricevere una lettera a sorpresa da uno sconosciuto solleva immediatamente lo spirito e porta conforto - spiega ancora - Questo ragazzino era così candido, innocente. Le sue parole mi hanno aiutato  me nel mio momento di panico e depressione". Ma chi sono gli angeli che inviano queste 'lettere del cuore'? Per la metà sono donne a loro volta sopravvissute al camcro al seno, ma hano aderito anche molti gruppi scolastici, le ragazzine Scout, tutta una serie di organizzazioni benefiche. Ma Gina puntualizza: "Chiunque può scrivere una lettera: questi messaggi distolgono le pazienti dai loro problemi, le fanno sorridere, fanno pensare che là fuori nel mondo tante persone si prendono cura di malati come loro".