Camorra, preso boss latitante coinvolto nelle faida della zona Ovest di Napoli

Aveva fatto perdere le sue tracce nel 2015, il boss del gruppo emergente di Cavalleggeri era nel mirino degli investigatori da quando la zona Ovest di Napoli è contesa tra gruppi rivali

I militari dell'Arma

I militari dell'Arma

Napoli, 9 febbraio 2016  - E' finito in manette Alessandro Giannelli, 38 anni, boss dell'omonimo gruppo del quartiere di Cavalleggeri, zona Ovest di Napoli attraversata da contrasti tra cosche. Latitante dalla fine del 2015, quando si era sottratto agli obblighi della sorveglianza speciale, è stato arrestato all'alba dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale partenopeo.

Giannelli è stato catturato cercava di raggiungere Roma. Il boss era in viaggio sull'autostrada Napoli-Roma, quando gli agenti lo hanno sorpreso durante un cambio auto da una Volskwagen Golf a una Nissan, aiutato da complici. Giannelli non ha opposto resistenza agli uomini della sezione catturandi che sono arrivati in auto con sirene e lampeggianti. Con sé aveva documenti falsi, 5mila euro, Rolex al polso e tre telefoni cellulari. 

L'area Ovest di Napoli da tempo al centro di diversi agguati e atti intimidatori con spari verso i palazzi anche con armi da guerra come i kalashnikov. Uno stato del terrore dovuto ai clan emergenti che vogliono imporsi  nel controllo delle piazze di spaccio e il business delle estorsioni. 

Giannelli era era destinatario di una misura cautelare dal 2006 per tentata estorsione, danneggiamento, violenza privata e porto e detenzione d'arma, reati aggravati dal metodo mafioso.