Patrick MacNee con Emma Peel (Olycom)
Impeccabile, in completo blu scuro con bombetta e ombrello d'ordinanza. È questa l'immagine che migliaia di fans ricorderanno di Patrick MacNee, interprete dell'ironico John Steed nella serie tv degli anni '60 The Avengers, ribattezzata “Agente Speciale” in Italia. MacNee, di origine inglese ma trasferitosi negli Stati Uniti da quarant'anni, è morto all'età di 93 anni.
POTERE AL POP - In tanti ricordano le avventure degli Avengers (nulla a che fare con i supereroi di casa Marvel): agenti segreti al servizio di Sua Maestà che si tuffavano in situazioni al limite del grottesco, tra delitti da risolvere e nemici spietati quanto assurdi. Tra i nemici, preti-spia mimetizzati in chiese di campagna e venditori di scarpe feticisti, il tutto immerso in ambientazioni surreali: basta vedere l'introduzione della serie per gli Usa, dove i due protagonisti si ritrovano a indagare su un cadavere in una scacchiera con pezzi a grandezza umana. Insomma, sceneggiature in cui la cultura 'pop' era al potere.
UNA SERIE FORTUNATA - Le stagioni della fortunata serie Tv, iniziata nel 1961, furono in tutto sei (più una negli anni '70). Mr. Steed, una sorta di ineffabile Bond amante delle auto (Bentley e Rolls Royce in particolare), delle belle donne e dello champagne, una bottiglia del quale veniva stappata spesso per suggellare la riuscita della missione, è l'unica vera costante della serie: i suoi partner, infatti, sono cambiati spesso. Indimenticabile, tanto più per i telespettatori italiani, è Emma Peel (Stagioni 4 e 5), la bellissima attrice inglese Diana Rigg, che combatteva il crimine stretta in una tuta di pelle nera. Ma mentre Diana oggi recita ancora nell'attualissimo 'Trono di Spade' (è lady Oleanna dei Tyrrell), di MacNee si erano un po' perse le tracce, pur apparendo negli anni come guest star in altre serie, da La Signora in giallo a Magnum P.I. Nel 1998 presta la sua voce nel (poco memorabile) remake 'The Avengers', con Ralph Fiennes e Uma Thurman.
UNA LUNGA CARRIERA - Eppure, proprio come Christopher Lee, suo coetaneo deceduto qualche settimana fa, MacNee ha avuto una carriera di tutto rispetto, interpretando 167 titoli: film d'avventura, drammi storici, horror e commedie, tra cui 'L'ululato' di Joe Dante (era il dottor Waggner, a capo della clinica di licantropi) e '007 Bersaglio mobile' (era sir Godfrey Tibbett, un addestratore di cavalli). Difficile per lui liberarsi di Mr.Steed: c'è da scommettere che molti, questa sera, stapperanno una bottiglia di champagne in suo onore.