'She is funny that way' di Bogdanovich / VOTO 9

Divertente commedia con Owen Wilson. Equivoci a ripetizione, scherzi del caso, quiproquo imprevedibili tenuti insieme da un ritmo invidiabile

L'attore Owen Wilson alla Mostra del cinema di Venezia (Ap)

L'attore Owen Wilson alla Mostra del cinema di Venezia (Ap)

Venezia, 29 agosto 2014 - Ci sono dei film che si vorrebbe non finissero mai. Forse perché mettono gioia addosso, adempiendo a quell’intento che fu la regola aurea della Hollywood di un tempo. 'She is funny that way' è uno di quelli. Una commedia (non sofisticata come qualcuno dirà) capace di sorprendere, di far ridere, di scaldare i cuori, giocando sul filo sottile che divide il sorriso dalla nostalgia. Equivoci a ripetizione, scherzi del caso, quiproquo imprevedibili tenuti insieme da un ritmo invidiabile, anche se non sfrenato, illuminano questa pellicola indipendente, newyorkese, che deve qualcosa a Woody Allen e molto più al tocco di Lubitsch, qui aggiornato con la necessaria grazia. A tessere questa tela potevano essere in pochi e tra questi sicuramente il vecchio Peter Bogdanovich, eroe sommesso della commedia tardiva, cinefilo gentiluomo a cui dopo tanti anni (di grigia tv) è stata offerta l’opportunità di rinverdire i successi di un tempo, da “Ma papà ti manda sola” a “...e tutti risero”. A riportarlo sul set hanno senza dubbio contribuito la presenza di Owen Wilson, protagonista assoluto, e la disponibilità produttiva di Wes Anderson mentore del biondino Wilson, già battezzato anche da Woody ('Midnight in Paris') e dissacrato dalla pubblicità italiana nello spot di un celebre analcolico.

Anche 'She is funny that way', come 'Birdman', porta sullo schermo un teatro di Broadway (intrusioni e scambi tra cinema e teatro sono molto frequenti oggigiorno), ma gli accenti sono diversi. Una call girl (Imogen Poots) aspirante attrice - riflesso lontano di Dorothy Stratten, playmate dalla tragica fine legata a Bogdanovich? - finisce nel letto del regista teatrale (Owen Wilson) tombeur de femmes seriale ma romantico che, da generoso mecenate, le offre la bella cifra di trentamila dollari per abbandonare gli incontri a ore e intraprendere la carriera di attrice. Alle audizioni per il ruolo principale di uno spettacolo di Broadway, la ragazza e il regista, assolutamente inconsapevoli, si ritrovano il giorno seguente, faccia a faccia. E’ solo il bandolo di una matassa ingarbugliata. Potranno essere d’accordo la moglie del regista, attrice anch’essa, o l’attore principale già di lei amante? E come la prenderanno un vecchio cliente ossessionato o l’analista che è anche la fidanzata dell’autore della pièce? Accompagnati dal clima nostalgico di una New York perduta, i protagonisti della vicenda per una notte e un giorno dividono con lo spettatore le follie di un bazar comico che non vorremmo chiudesse mai i battenti.

Voto 9