Sabato 20 Aprile 2024

Mostra del Cinema, Al Pacino al Lido. Premio speciale per 'The Humbling'

La star ha ricevuto il premio speciale Fondazione Mimmo Rotella insieme all'amico Levinson. E si cruccia di non parlare italiano: "Mi dolgo di non parlarlo, perchè la vostra è la mia terra. E' inspiegabile"

Al Pacino (LaPresse)

Al Pacino (LaPresse)

Venezia, 29 agosto 2014 - Bisognerebbe chiederlo, al suonatore di fisarmonica della fermata Le Zattere, se la musica del Padrino era voluta. Se per caso non si era già messo d'accordo con gli ospiti del Centurion Palace, che stasera hanno ricevuto un divo che da solo vale mille mostre. Al Pacino, ovvero l'Attore, era qui in Laguna per ricevere un premio, assieme al suo amico Barry Levinson, Oscar per Rainman, tanto per dire. I due sono attesi al Lido domani  - giornata sugli scudi, tutta all'insegna della star italoamericana - dove presenteranno The Humbling, tratto da Philip Roth, storia di un attore teatrale sul viale del tramonto. Solo numeri uno, Barry, Al e Philip, considerato il più grande scrittore americano vivente.

Pacino qui è stato Shylock, nel Mercante di Venezia, drammone shakespeariano come piacciono a lui. Ricorda quel personaggio con tanto amore. E si cruccia di non parlare italiano:"A parte alcune parole, buonasera, arrivederci, ciao, mi dolgo di non parlarlo, perché la vostra è la mia terra. È inspiegabile".

La star ha ricevuto il premio speciale Fondazione Mimmo Rotella insieme all'amico Levinson per il film "The Humbling". "E' un così grande piacere per me. Ricevere un dono prezioso come questo, in una città che amo talmente tanto. - Aggiunge Pacino - A volte vorrei godermela di più. Ma è difficile nella mia situazione, con gli occhi puntati sempre addosso". Arriva in motoscafo l'interprete di uno, nessuno, centomila personaggi leggendari. Pensiamo al Sonny di Quel pomeriggio di un giorno da cani, di Lumet. Quanta strada passata sotto i ponti. E quanto immenso talento. Le signore lo hanno visto passare e han sognato di essere prese fra le braccia, come in Profumo di donna.

Il prestigioso riconoscimento che consiste in un’opera del Maestro Rotella, è inserito fra gli eventi collaterali della 71° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica ed è assegnato alle pellicole che proseguono simbolicamente la ricerca dell’artista del decollage sul meraviglioso connubio fra arti visive e cinema (nelle precedenti edizioni, è stato assegnato ai registi Julie Taymore, Takeshi Kitano, Merziyeh Meshkini, Abel Ferrara, Gianni Amelio, Peter Greenaway, Ascanio Celestini, Gian Alfonso Pacinotti e Olivier Assayas).

La giuria della XIV edizione è presieduta dal regista Marco Risi ed è composta da Piero Mascitti, ideatore del Premio e componente della Fondazione Rotella, e da Rocco Guglielmo, Presidente della Fondazione. Madrina dell’iniziativa sarà l’attrice Chiara Francini. Tutti presenti ed emozionatissimi:" Quando mi hanno detto che Al Pacino, mio idolo d'infanzia, avrebbe accettato, mi sono messo a piangere"-ammette Mascitti. Al tavolo anche Jason Sosnoff, produttore del film, e Andrea Iervolino e Monika Bacardi, co-produttori e distributori italiani per Ambi Pictures. Sponsor dell’evento Il Vecchio Amaro del Capo, della distilleria Caffo,  e l’Elisir San Marzano Borsci.

"Siamo onorati di avere la possibilità di avvicinare, se pure idealmente - sostengono il direttore artistico, Gianvito Casadonte, e l'ideatore Piero Mascitti - il pensiero dell'artista di fama internazionale Mimmo Rotella e l’immenso talento di due "mostri" del Cinema Internazionale come i Premi Oscar Al Pacino e Barry Levinson". E' proprio Levinson a rivelare:"Ho esplorato un uomo a un dato momento della sua vita. Lavorare con Al è un'esperienza senza paragoni. Dal punto di vista creativo non c'è niente come lui. Dà tutto se stesso nella scena".