James Franco con Ahna O'Reilly (Reuters)
Venezia, 5 settembre 2014 - The sound and the fury, il film che oggi James Franco presenta fuori concorso alla 71esima Mostra del Cinema di Venezia, è tratto da un romanzo di William Faulkner, pubblicato nel 1929. "Era veramente sperimentale - ha detto l'attore e regista - Adattando stile e struttura romanzo avrei potuto fare un film contemporaneo. Un prima versione venne fatta con Yul Brinner ma la differenza era che loro adattarono la narrativa del romanzo. Nella mia mente, invece, non era solo la storia di un crollo di una famiglia ma come la storia è raccontata".
Franco, presentando la pellicola, si è soffermato anche su una delle sue caratteristiche, quella di lavorare spesso con gli stessi attori, fra cui Scott Haze, presente anche oggi a Venezia. "Ho lavorato con tanti attori. Ho imparato la lezione - ha detto - la mia carriera è cambiata dopo 'Pineapple express'. E' importante fare un film con amici senza essere torturati. Non deve essere un lavoro faticoso anche se si sta facendo un film deprimente, facciamo uno dei mestieri più belli del mondo. Lavorando con persone a cui sei legato da un processo creativo, l'esperienza e il risultato è migliore". Un'opinione condivisa da Haze, secondo cui "molti registi usavano sempre gli stessi attori, anche Franco lo fa è come essere in una compagnia teatrale".