Le figlie di B.B. King accusano: "Avvelenato da 2 collaboratori"

Secondo Karen Williams e Patty King due stretti collaboratori del re del blues lo avrebbero avvelenato. Si attendono i risultati dell'autopsia

B. B. King (AFP)

B. B. King (AFP)

Washington, 25 maggio 2015  - Le figlie della leggenda del blues B.B. King, morto a Las Vegas lo scorso 15 maggio all'età di 89 anni, sostengono sia stato avvelenato. 

Karen Williams e Patty King accusano due stretti collaboratori del musicista, stando a documenti legali di cui l'Associated Press ha preso visione. Da tali documenti risulta che le due donne accusano il business manager di B.B. King, LaVerne Toney, e l'assistente personale Myron Johnson. 

Le autorità locali fanno sapere che un'autopsia è stata effettuata ieri sul corpo di B.B. King e che per i risultati bisognerà attendere fino a otto settimane. Intanto, riferisce ancora l'Associated Press, Ray Steiber della polizia di Los Angeles ha confermato che detective della squadra omicidi stanno indagando. 

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