Mercoledì 24 Aprile 2024

L’orso Marcorè, la pantera Servillo. Che voci per la giungla di Kipling

Arriva al cinema il nuovo kolossal Disney tratto dai celebri racconti

Una immagine del film "Il libro della giungla 3d" (Ansa)

Una immagine del film "Il libro della giungla 3d" (Ansa)

ROMA, 13 APRILE 2016 - UN CUCCIOLO d’uomo cresciuto da una famiglia di lupi viaggia in una giungla dalle incredibili ambientazioni digitali circondato da animali partoriti dalla tecnologia più avanzata. È un tuffo in una natura che vive e parla, umanizzata ma non corrotta, sentimentale e crudele, vera.  Con uno sguardo reverente al passato il regista Jon Favreau presenta il remake Disney in live action del “Libro della giungla” che Walt firmò nel 1967. Una pagina di cinema già sfogliata e mai dimenticata, nata dalla fantasia dello scrittore inglese Rudyard Kipling, che si veste ora di straordinari effetti speciali, in un formato in 3D innovativo e con un cast di doppiatori di tutto rispetto dove spiccano Bill Murray, Ben Kingsley, Idris Elba e Scarlett Johansson. «Walt ha raccontato la storia attraverso l’animazione tradizionale ma noi oggi abbiamo la tecnologia adatta per portare in vita i personaggi rendendoli fotorealistici – spiega il regista – anche se la storia resta il fattore principale del successo del film. Un grande spettacolo visivo non ha valore se il pubblico non riesce a creare un legame emotivo con i personaggi».   NELLA versione italiana, che esce domani in oltre 700 sale, accanto all’unico attore “umano”, l’esordiente dodicenne Neel Sethi nei panni di Mowgli, sono impegnati  Toni Servillo, Neri Marcorè, Violante Placido, Giovanna Mezzogiorno e Giancarlo Magalli che hanno prestato la loro voce agli animali protagonisti del film. Toni Servillo, che da bambino come da papà ha gustato i film di Disney e ha una predilezione per “La spada nella roccia”, doppia la pantera Bagheera che guida il ragazzino nel viaggio alla scoperta di sé stesso. «Bagheera è il maestro che indica al ragazzo la strada dell’esperienza, le sue insidie, e lo aiuta a stare saldo sulle sue gambe – spiega l’attore – in un contesto naturalistico mozzafiato in cui sono gli stessi animali gli artefici di queste meraviglie. A un certo punto tutto si ferma per far passare gli elefanti, e sembra proprio un corteo di Dei».   ACCANTO a Mowgli e alla saggia pantera avanza spensierato l’orso Baloo che ha la voce di Neri Marcorè. «È un orso simpatico e cialtrone – dice Marcorè del suo personaggio – e non ama affatto rispettare le regole anche se nessuno può dubitare della bontà del suo cuore». Per la cronaca all’attore piace “Robin Hood” e ha imparato a leggere grazie a Topolino. Nonostante la vicinanza dei due animali buoni ci sono, come in ogni cartone o favola che si rispetti, anche le creature cattive e temibili, come il pitone Kaa, che ipnotizza il cucciolo d’uomo con il suo sguardo e la sua voce seducente, quella di Giovanna Mezzogiorno. «Per me doppiare è stato molto difficile perché in realtà fino ad ora avevo doppiato solo me stessa: è un lavoro complicato, ma anche stimolante. Ho due bambini piccoli a cui ho fatto vedere tutti i film di Walt Disney, vecchi e nuovi, e ho notato che hanno una netta predilezione per quelli di adesso perché l’animazione di oggi li fa sentire dentro il racconto. Io sinceramente ho amato alla follia “Bianca e Bernie”».    PERFETTAMENTE a suo agio nel mondo animatissimo della giungla si è trovata anche Violante Placido che, confessa, avrebbe voluto fare l’etologa e qui interpreta Raksa, la mamma lupa («Mi hanno suggerito di non trasformare la voce ma io avrei volentieri ululato…»).  La voce di Magalli dà vita invece allo scimpanzé King Louie, che tenta di costringere Mowgli a rivelargli il segreto del fuoco. Dice l’attore: «Questo film offre una lettura nuova dei personaggi che sono più costruiti rispetto al passato. Anche più cattivi».