Giovedì 18 Aprile 2024

Venezia, Frances McDormand premiata per la 'sua' Olive Kitteridge

L'attrice, moglie di Joel Coen, ha ricevuto il premio Persol 2014, ‘Tribute to visionary talent’, per “l’originalità e la grandezza del talento, ben rappresentate da Olive Kitteridge, progetto che lei stessa ha iniziato opzionando i diritti del romanzo di Elizabeth Strout, e di cui è produttrice esecutiva”

Frances McDormand (Ansa)

Frances McDormand (Ansa)

Lara Ferrari

VENEZIA, 1 settembre 2014 - “No, ne basta uno in famiglia di registi. Oltretutto bravissimo e marito eccellente. Io non sono brava a dirigere, l’ho capito osservando i registi, quelli in gamba”. Così Frances McDormand, premio Persol 2014, ‘Tribute to visionary talent’, che le viene attribuito nella sala Grande del Palazzo del Cinema, per “l’originalità e la grandezza del talento, ben rappresentate da Olive Kitteridge, progetto che lei stessa ha iniziato opzionando i diritti del romanzo di Elizabeth Strout, e di cui è produttrice esecutiva”- spiega nella motivazione il direttore della mostra, Alberto Barbera.

Il giusto omaggio a una straordinaria attrice, partita dal teatro per approdare al cinema e alla tv, seguendo un ideale: la ricerca della verità, costante e coerente, come le sue scelte di interprete testimoniano. Candidata quattro volte agli Oscar, fra cui Mississippi Burning-Le radici dell’odio, e finalmente vittoriosa con Fargo (1996), diretta dal marito Joel Coen, per la sua recitazione caustica e coriacea della poliziotta incinta Marge Gunderson, la McDormand è sposata da 32 anni allo stesso uomo, uno dei due leggendari fratelli Coen.

Al Lido, Frances, laureata in teatro a Yale,  non arriva a mani vuote. Ma porta con sé l’anteprima mondiale dei primi due episodi della serie tv in quattro puntate Olive Kitteridge, diretto da Lisa Cholodenko, che oltre a lei vede sul set Bill Murray e Richard Jenkins. La storia della miniserie tratta dalla novella vincitrice del premio Pulitzer di Liz Strout ha un intreccio così  semplice  da apparire banale. Frances è Olive, professoressa di matematica in una cittadina del New England, con un passato di fallimenti e successi come tutti, che vive la sua vita in una comunità apparentemente tranquilla. Sposata da anni allo stesso uomo, sembra dura ma non lo è. Al contrario. E’ che deve assolvere a un importante impegno morale.

Capelli ossigenati e tagliati stile punk, l’attrice statunitense torna all’’assunto iniziale: “Non sarò una cineasta, ma sono un’ottima produttrice. Poi, ho trovato le scuole migliori in giro per il mondo a cui iscrivere i miei figli e, sì, mi piace stirare. Montagne di vestiti”. Beh, vedendola e conoscendone l’originale percorso artistico,  questo soprassalto casalingo della signora McDormand in Coen proprio non ce l’aspettavamo.