Roma, 30 ottobre 2014 - Vasco che canta per vincere la paura, Vasco che racconta la vita da Komandante e dei suoi comandamenti - il più importante "onora il rock e l'arte". E poi Rossi, tra gli ultimi negli elenchi scolastici ma così chiamato dagli amici più intimi. È incentrato su questi aspetti il docufilm "Ogni volta Vasco" realizzato da Skyarte e che ha anticipato l'ingresso sul palco di Medimex - il salone dell'innovazione e della musica, in corso a Bari fino al primo novembre - del Blasco nazionale. Che ha presentato il suo ultimo album (registrato tra Los Angelese e Bologna) intitolato "Sono innocente", in uscita il 4 novembre. "Il titolo è provocatorio perché l'artista quando compone è sempre innocente: anche se l'uomo è colpevole la sua opera non lo è", ha spiegato Vasco subito dopo aver aperto la conferenza stampa e dopo aver intonato il ritornello del singolo che dà il titolo al disco.
"Quando c'è l'onestà, dell'innocenza posso fare anche a meno", ha sottolineato il Komandanate di Zocca che ha continuato: "Nell'album ci sono te copertine: c'è up un corpo di canzoni che è il Vasco di oggi, un bonus track di canzoni di un Vasco vintage, c'è un pezzo arrangiato alla Branduardi e infine c'è un Vasco di domani con un pezzo internazionale". "per me il rock è come il sesso: è la cosa più divertente che faccio senza ridere", ha detto. Il disco - disponibile anche in vinile- segna un percorso iniziato nel 1978: 36 anni, 170 canzoni e la voglia di sentirsi ancora senza colpe, innocente. "È un album ricco di contrasti, di chiaro scuri, anche il video di "Come vorrei" è in bianco e nero perché il rock non conosce il grigio", ha detto Vasco che ha dichiarato come "il rock è ironia, sberleffo, autoironia" "Sono innocente" - 15 brani, un'ora di musica tra ballate e ritmi heavy metal - è stato lanciato dal singolo "Come vorrei" (lo scorso 23 ottobre Vasco ha pubblicato sul suo profilo Facebook il video - e contiene altri tre pezzi - "Dannate nuvole", "Cambia - menti" e "L'uomo più semplice" - che sono stati inseriti nei Live Kom '014 di Roma e Milano.
"Vivi come se dovessi morire domani, ama come se dovessi amare per sempre". È uno dei comandamenti che il Komandante ha ricordato dal palco di Medimex, il salone della musica e dell'innovazione. "Non so se c'è qualcuno che ancora vuole processare il Komandante, penso di sì ma non lo so. Questo nuovo album è un album di nuove consapevolezze e vecchi rancori", ha spiegato Vasco che dallo scorso maggio è cittadino onorario della Puglia creativa. "Chi mi giudica corruttore delle menti giovanili non ha capito niente perché io racconto la realtà che vedo, non invento", ha risposto Vasco a chi gli ha chiesto se ancora oggi si sente giudicato o sotto processo. "Ormai non sono più preoccupato: sono colpevole o innocente, fa lo stesso". "Con le mie canzoni non faccio compagnia, io provoco", ha detto Vasco e ha aggiunto: "La musica consola. Nei miei pezzi dico che la realtà fa schifo ma ci sono tante cose belle". "Ho imparato a stare sul palco, ho imparato che sul palco non ti puoi mettere a cantare e basta perché ho dovuto imparare a convincere la gente che si stava divertendo", ha dichiarato Vasco che ha così spiegato perché si definisce un "animale da palco". "Io sono rimasto in piedi come Rocky: sono caduto ma mai da pollo", ha rivelato Vasco rispondendo a chi gli ha chiesto come ha reagito di fronte ai fallimenti della vita.