Mercoledì 24 Aprile 2024

Fantascienza e teen agers in tv. La nuova serie "The 100" sbarca su Italia 1

Da martedì arriva alle 23,10 su Italia 1 una serie ambientata nel 2100, quando la Terra è stata devastata da una guerra atomica che l’ha resa inabitabile. Cento minorenni vengono inviati sulla Terra per verificarne le condizioni in vista di un eventuale ritorno

"The 100"

"The 100"

Milano, 18 maggio 2015 - Fantascienza e teen-ager: un’accoppiata che da qualche anno sta avendo un grande successo, basti pensare a "Hunger Games". Da martedì arriva alle 23,10 su Italia 1 un prodotto che per certi versi lo ricorda: "The 100" (pronunciare The Hundred, casomai foste costretti). L’ambientazione è al 2100, quando la Terra è stata devastata da una guerra atomica che l’ha resa inabitabile. Qualche centinaio di persone sono sopravvissute sulle stazioni orbitali, dove vige una legge marziale necessariamente inflessibile: le risorse sono limitate e chiunque le mette a repentaglio viene condannato a morte. I minorenni però vengono gettati nello spazio solo al compimento del 18° anno di età. Ed è appunto fra costoro che il Cancelliere, cioè il despota che governa i sopravvissuti, sceglie 100 ragazzi da inviare sulla Terra per verificarne le condizioni in vista di un eventuale ritorno.

"The 100""The 100" ha molti agganci con produzioni del genere. "Hunger Games" innanzitutto, come abbiamo già detto, ma anche con "Lost": anche qui abbiamo un gruppo di persone scaraventate in un ambiente sconosciuto e ostile. Vanno citati anche "Battlestar Galactica" e "Matrix", ma soprattutto "Il signore delle mosche", il romanzo del premio Nobel William Golding che descrive appunto le dinamiche che si instaurano in un gruppo di bambini dispersi su un’isola selvaggia. E’ forse questo l’aspetto più apprezzabile del telefilm: i ragazzi, abbandonati a se stessi, invece di reagire alla tirannia a cui sono sfuggiti realizzando un’organizzazione sociale più equa e rispettosa, a poco a poco instaurano una società basata sulla sopraffazione e sulla discriminazione.

Elucubrazioni sociologiche a parte, "The 100" merita senz’altro un’occhiata sia per la complessità della scrittura (la narrazione alterna il racconto di ciò che avviene sulla Terra con quello che succede a bordo della stazione orbitante – dove si scatena una guerra di potere), sia per il fascino morboso di un futuro così oscuro, sia per la realizzazione degli effetti speciali, a livello cinematografico. Il fascino complessivo della serie le fa perdonare qualche incongruenza logica: come fanno i ragazzi, dopo tre generazioni vissute nello spazio, a reggere la gravità terrestre? Come fanno a sapere come si accende un fuoco, visto che presumibilmente su una stazione orbitante i barbecue non vanno per la maggiore? Come mai i sopravvissuti sono dotati di armi avveniristiche, dato che hanno a malapena di che mangiare? Ma sono fissazioni da pignoli che si possono tranquillamente archiviare. Lo spettacolo va a cominciare.