Addio a Ruth Rendell, regina del 'giallo' che ispirò Chabrol e Almodovar

La scrittrice britannica, regina del giallo psicologico, scrisse romanzi di successo come "La morte non sa leggere" da cui fu tratto "Il buio nella mente" e "Carne viva" che ispirò "Carne Tremula" di Almodovar

Ruth Rendell (Olycom)

Ruth Rendell (Olycom)

Londra, 2 maggio 2015 - E' morta a 85 anni la scrittrice britannica Ruth Rendell, considerata assieme ad Agatha Christie e a P.D. James tra le "regine del crimine". Autrice di oltre 60 romanzi tradotti in 25 lingue, Rendell ha introdotto il genere del giallo psicologico, in stile 'Criminal Minds', e dai suoi libri sono stati film di grande successo come "Il buio nella mente" di Claude Chabrol e "Carne tremula" di Pedro Almodovar. 

Nata a Londra il 17 febbraio 1930 da madre svedese e padre inglese, la Rendell cominciò la sua carriera come giornalista per il Chigwell Times, ma fu costretta a dimettersi dopo essere stata accusata di aver inventato alcune notizie. Nel 1964 era stato pubblicato il suo primo romanzo, "Lettere mortali", con il quale introdusse quello che sarebbe diventato il protagonista di suoi numerosi libri: l'ispettore Wexford. 

Con "Paura di uccidere", pubblicato nel 1976 e con cui conquistò il 'Gold Dagger Award', il premio letterario assegnato ogni anno dalla 'Crime writers association'. Il suo ultimo libro, pubblicato lo scorso anno, era stato "The Girl Next Door". 

Con lo pseudonimo di Barbara Vine, scrisse una serie di romanzi che approfondivano temi come le incomprensioni famigliari e delle sofferenze dei malati cronici. Tra i suoi maggiori successi ci sono però i romanzi portati sul grande schermo come "La morte non sa leggere" (1977) da cui fu tratto nel 1995 "Il buio nella mente" e "Carne viva" del 1986 che ispirò "Carne Tremula" di Almodovar nel 1997. 

Nel 1997 Rendell era stata insignita del titolo di Baronessa di Babergh dalla Regina Elisabetta, dopo essere stata nominata alla Camera dei Lord dal partito laburista. "Ruth Rendell è stata una figura eccezionale ed enormemente popolare nella letteratura britannica", ha sottolineato il leader laburista, Ed Miliband, "per gli ultimi 18 anni ha servito il partito alla Camera dei Lord con grande lealtà e passione".