Milano, Ferragamo in passerella (NewPress)
Milano, 28 febbraio 2016 - Le regole del gioco, la vita come gioco e sorriso. E' questa la filosofia che sta dietro alla collezione Salvatore Ferragamo per l'inverno 2016-2017 che ha sfilato alla Borsa oggi pomeriggio con tutta la sela "dipinta" di righe multicolor. Quelle che il Calzolaio delle Dive negli anni Trenta e anche nel dopoguerra prediligeva per le sue mitiche scarpe che sono entrate nella cultura del fashion internazionale per la loro unicità e genialità.
"E anche questa volta sono ripartito da qui, dall'heritage del brand, dall'eccellenza gioiosa di tante creazioni di Salvatore" spiega Massimiliano Giornetti che ha raccolto un grandissimo successo davanti a tanti membri della famiglia fiorentina, dal presidente Ferruccio Ferragamo coi fratelli Fulvia e Leonardo, all'amministratore delegato Michele Norsa ai nipoti come Diego di Sangiuliano e James Ferragamo anche loro impegnati nell'azienda di cui Wanda Ferragamo è presidente onorario.
In prima fila ad applaudire le cappe di maglia a disegni geometrici e gli abiti a righe scolpite sul corpo che terminano all'orlo con smerlature infantili, ci sono l'attrice Olga Kuryienko (foto in basso), che quest'anno ha recitato ne "La corrispondenza" di Giuseppe Tornatore, Miriam Leone (foto a destra), Martina Colombari e le attrici e modelle cinesi Dee Xu e Gull Nazha, scelte perché quello è un mercato fortissimo per Ferragamo.
"Mi sono divertito a giocare coi colori - racconta Giornetti - perché questo era lo spirito di Salvatore Ferragamo. Ci sono lavorazioni pazzesche in questa collezione, di alto artigianato e proprio per questo non potrò mai sposare la tesi della moda pronta subito, il giorno dopo la passerella. Le nostre creazioni richiedono tempi lunghi, di ideazione e di produzione, certi stivali di pesce lupo non si possono fare in un giorno. E poi questo lusso tanto assoluto e colto deve essere metabolizzato dalle clienti. Ho disegnato abiti e cappotti e accessori come le piccole borse gioiello ripensando all'allegria di certi oggetti del dadaismo comprese le bambole che mi hanno ispirato forme e motivi plissé". Un concentrato di bellezza per una moda destinata a durare.
