Grandi novità da Hogan e Dior. John Richmond torna inglese al 100%

Simon Holloway lascia Hogan per Agnona. Intanto, da Dior ancora nessuna ufficialità, ma in tanti danno per fatta la direzione stilistica al duo americano Proenza

John Richmond (Ansa)

John Richmond (Ansa)

Milano, 25 novembre 2015 - Gran tourbillon di nomi e imprese nel campo della moda, mentre per la maison Dior non si è ancora scelto il nuovo direttore creativo dopo l'uscita, pare volontaria, di Raf Simons, e da Lanvin c'è ancora tanta amarezza e rabbia per l'addio del bravissiomo Alber Elbaz.

La prima news importante di oggi riguarda la nuova vita di John Richmond, come stilista e come marchio: il creativo re del rock style, nato a Manchester nel 1960, e da dieci anni in Italia, in partnership con l'imprenditore Saverio Moschillo, ha deciso di tornare a lavorare in Inghilterra, visto che il marchio è stato acquistato al 100% dal gruppo inglese Fashioneast. "Io e Saverio non stiamo più lavorando insieme - commenta John, re delle stampe e dei ricami tra teschi e catene - volevo ritornare alle origini in un'ottica di design". Con questo strappo pare certo che il brand "Rich" non sfilerà più a Milano Moda Uomo, ma a Londra, focalizzandosi per un nuovo progetto di riposizionamento del marchio con eventi multimediatici, che paiono essere la nuova frontiera del fashion. Con la vendita alla nuova società si rompe anche la collaborazione produttiva con la Falber di Forlì, l'azienda fondata da Moschillo, che ha da sempre prodotto e distribuito John Richmond. Presto sarà lanciato anche l'e-commerce, con il sito johnrichmond.com. Sede della nuova gestione sarà Londra, ma anche l'Asia, mentre showroom e ufficio stampa resteranno a Milano. La prima collezione donna della nuova era sarà presentata a febbraio a Londra, all'insegna del british heritage del marchio. Fashioneast è una realtà no profit fondata nel 200 da Old Truman Brewey, quartiere londinese occupato da negozi e gallerie d'arte, per supportare giovani designer all'inizio della loro carriera. Riceve fondi da Topshop, Topman e dalla The Greater London Authority.

Giro di poltrone anche da Hogan, dove Simon Holloway termina la sua collaborazione. Dalla maison del Gruppo Della Valle fanno sapere che lo stilista inglese "termina la collaborazione nel rispetto degli accordi iniziali". "L'accordo era di due anni - spiega Riccardo Sciutto, general manager del brand presieduto da Andrea Della Valle e famoso per le mitiche Interactive -. Siamo felici di queste quattro stagioni trascorse insieme e dei risultati ottenuti. L'impostazione strategica di Hogan infatti punta a delle capsule collection con stilisti internazionali che durano solo per alcune stagioni. Intanto, oggi dopo solo 24 ore ecco l'annuncio della nuova destinazione di Holloway: Agnona, marchio storico di eleganza femminile in prezioso cachemire del Gruppo Zegna.

Nessuna news ancora per la successione di Raf Simons da Dior: la lotta tra colossi dello stile è forte, ma pare essere in pole position il duo newyorkese che nel 2002 ha fondato l'etichetta Proenza Schouler: protagonisti Jack Collough e Lazaro Hernandez. Nel toto-stilista si comincia anche a parlare della successione a Karl Lagerfeld da Chanel: il Kaiser è ben in sella, ma ha i suoi anni, e allora il fashion system comincia a chiacchierare e fa i nomi di Marc Jacobs, Riccardo Tisci, che ora è da Givenchy, e l'inglese Phoebe Philo, che è il direttore creativo di Céline. Chi vivrà vedrà.