Giulia e Silvia con Alessia Marcuzzi (foto Olycom)
Modena, 25 marzo 2015 - SIMPATICHE, vivaci, generose. Ma, soprattutto, due vere e proprie amazzoni. Giulia (la bionda) e Silvia (la mora) Provvedi, alias Le Donatella, hanno davvero fatto il botto all’Isola dei Famosi, reality show di Mediaset che si è concluso lunedì sera con ottimi risultati in termini di ascolti. Le due ‘gemelline’ hanno battuto in finale il modello francese Brice Martinet. Prima di lui erano stati eliminati tre big come l’attore hard Rocco Siffredi, il cantante Valerio Scanu e Cecilia Rodriguez, sorella della più nota Belen. Nonostante il fisico esile e i lineamenti che ne tradiscono subito la giovanissima età, le due gemelle hanno dimostrato, in queste difficilissime settimane sull’isola, di avere una grande forza di volontà e tanto, tantissimo coraggio. Se qualcuno pensava sarebbero state le mascotte dello show, be’, si è dovuto ricredere: si sono comportate da leonesse. Non si sono lasciate spaventare dalla fame (anzi, hanno dimostrato di avere un incredibile talento nella pesca a mani nude), dall’acqua e nemmeno dal fuoco (nell’ultima puntata Giulia ha sopportato a lungo il calore di una fiamma). In altre parole: questa vittoria se la sono meritata proprio tutta.
Giulia e Silvia, che vittoria! Merito della vostra spontaneità? «Siamo partite con l’intento di mostrarci per come siamo e di mettercela tutta perché sapevamo che sarebbe stata un’esperienza molto temprante e formativa. E sull’isola rimanere noi stesse si è rivelato un punto di forza, perché di base siamo persone che non giudicano gli altri dalle apparenze e che non si arrendono davanti alle difficoltà».
Quando avete cominciato a pensare di poter vincere? «Onestamente non ce lo aspettavamo. Eravamo già contente di essere arrivate in fondo. E Brice e Rocco ci sembravano più accreditati per la vittoria. Ovvio che quando siamo arrivati all’ultimo televoto, un pensierino lo abbiamo fatto».
La vostra abilità nella pesca deriva da particolari esperienze passate? «No, è stata una sorpresa anche per noi. Ma in generale il nostro spirito da amazzoni, come ci hanno definito gli altri naufraghi, lo abbiamo scoperto sull’isola. Riguardo alla pesca che dire? Non avevamo mai pescato, ma sarà stato lo spirito di sopravvivenza: quando ci siamo trovate di fronte l’astice potevamo o scappare o decidere di affrontarlo. E l’abbiamo affrontato».
Come vi siete trovate col resto del cast e con chi avete legato di più? «Abbiamo cercato di prendere la parte migliore di ognuno, per vivere al massimo questa esperienza. Per noi era importante fare gruppo. E ci tenevamo spesso fuori dai litigi per un motivo semplice: eravamo sempre in acqua! Abbiamo legato tantissimo con Rocco. È stato fin da subito la nostra spalla destra».
Cosa vi è mancato di più della vita modenese? «Indubbiamente tigelle e gnocco fritto, e la cucina in generale. Poi la famiglia e i migliori amici».
Il momento più difficile? «Dopo la visita di nostra madre. Quell’aperitivo sulla spiaggia con lei ci aveva fatti tornare a casa per mezz’ora. E doverla salutare ci ha un po’ destabilizzato».
L’esperienza vi ha unito ancora di più. Talvolta avete dovuto dividervi una singola razione di cibo… «Volevamo vivere al massimo l’isola, anche soffrendo la fame, perché un’occasione del genere capita una sola volta nella vita. Sapevamo che avremmo sempre potuto contare l’una sull’altra perché così facciamo anche nella vita quotidiana. Siamo una squadra e abbiamo sempre ragionato da squadra. Questa esperienza, sia come sorelle che a livello personale, ci ha arricchito e non ci ha tolto nulla».
Ed ora? Si torna a cantare? «Ci teniamo a dire che la musica non l’abbiamo mai lasciata: valuteremo nei prossimi giorni quale sarà il nostro futuro perché al momento abbiamo ancora la testa da un’altra parte. A breve sui nostri canali ufficiali comunicheremo le novità, ma di certo la musica ci è mancata sull’isola e non la abbandoneremo mai».
LE DONATELLA hanno annunciato che devolveranno metà dei 100mila euro vinti alla Fabbrica del Sorriso per progetti rivolti ai bambini che soffrono la fame in Tanzania e l’altra metà alla famiglia. Domenica è prevista una serata di festeggiamenti presso il locale Tremenda dove saranno le ospiti d’onore.