Martedì 23 Aprile 2024

A Parigi va in scena 'The Ingrid Bergman Tribute'. Il docu-film con Isabella Rossellini e Gèrard Depardieu

L'opera teatrale per il centenario della nascita della diva svedese. In scena a Roma l'11 ottobre dove accantoa a Isabella Rossellini ci sarà Christian De Sica

Gérard Depardieu, Ludovica Damiani, Isabella Rossellini, Guido Torlonia e Fanny Ardant

Gérard Depardieu, Ludovica Damiani, Isabella Rossellini, Guido Torlonia e Fanny Ardant

Dall'inviato Eva Desiderio

Parigi, 6 ottobre 2015 - Un docu-film che commuove, spezza l'anima, strega. Sono i pezzi di vita, tra documenti privati della famiglia e spezzoni di film raccontati in "The Ingrid Bergman Tribute", per il centenario della nascita della diva svedese, l'opera teatrale "viva" scritta da Ludovica Damiani e Guido Torlonia e recitata sul palco del Theatre de Chatelet ieri sera dalla figlia Isabella Rossellini, da un portentoso Gèrard Depardieu e una sempre sensuale Fanny Ardant. Platea e palchi pieni, missione benefica per l'Unicef, bellissimo pubblico, per questa serata speciale che viene dopo quelle di New York e Londra, in cui la voce maschile era quella di Jeremy Irons, e prima di Roma dove l'11 ottobre all'Auditorium accanto all'amica d'infanzia Isabella ci sarà Christian De Sica. 

Ecco le foto di Ingrid bambina in Svezia con mamma e papà, la sua passione di giocare con le bambole come se recitassero e lei con loro, la morte del padre quando aveva solo 11 anni e la decisione dell'adolescenza di darsi al teatro e poi al cinema. Immagini in bianco e nero di un'Europa di prima della seconda guerra mondiale, e poi il volo verso il successo a Hollywood con già una figlia, Pia, avuta dal primo marito il medico svedese Peter Lindstrong. E qui Depardieu che aveva provato solo una volta ieri pomeriggio ha letto in svedese una lettera d'amore di Peter ad Ingrid, molto toccante. Nel docu-film non c'è mai una foto e una parola in più su Pia. La parte più bella naturalmente è quella che parla dei successi della Bergman di come quel suo taglio corto corto di capelli in "Per chi suona la campana" abbia scatenato una moda in tutta l'America, di come poi abbia scritto quelle poche righe per presentarsi a Roberto Rossellini. E qui entra in scena con forza la figlia Isabella, avuta dal grande regista insieme alla gemella Isotta e al fratello di poco più grande Robertino, che legge le frasi della madre che confessa all'autore di "Roma città aperta" di conoscere solo una parola di italiano: "Ti amo".

Lo struggente e tormentato amore sboccia a Stromboli poi una vita di famiglia anche molto borghese e infine perfino un po' triste. Bello il momento quando Gerard Depardie interpreta un altro amore della diva Robert Capa. "Quando interpreto mia madre mi emoziono molto, mi batte il cuore, l'animo mi si riempie di amore e nostalgia" dice Isabella Rossellini in cafatano degradè blu e grigio seduta accanto all'Ambasciatore d'Italia a Parigi Giandomenico Magliano che con la moglie elegantissima Giada Magliano di Santasilia ha offerto una ristretta cena di gala dopo lo spettacolo nella nostra bellissima ambasciata in rue de Varenne.