Los Angeles, 6 ottobre 2015 - Il problema della disparità di trattamento economico nei contratti di lavoro tra uomini e donne non riguarda solo la 'gente comune', ma fa infuriare anche le star. L'ultima a scagliarsi contro l'ingiustizia sessista è stata Gwyneth Paltrow. A Variety, l'attrice premio Oscar, si è lamentata del divario tra uomini e donne, sottolineando che è una cosa triste.
"Il salario è il modo con cui si quantifica ciò che vali. Se gli uomini prendono molto di più per fare la stessa cosa, allora è disgustoso". Poi ha fatto un esempio parlando della differenza di paga tra lei e Robert Downey Jr, suo coprotagonista in 'Iron Man': "Ascolta - ha detto con trasporto al giornalista - nessuno vale il denaro che vale Robert Downey Jr, ma se ti dicessi la differenza, rimarresti probabilmente sorpreso".
La Paltrow non è la prima ad attaccare le buste paga di Hollywood. Mesi fa Michelle Pfeiffer aveva tuonato: "Quando si tratta di soldi, però, capisco la mentalità degli studi. Se il nome di un attore garantisce un certo incasso e la prevendita, non vedo perché quell'attore non dovrebbe guadagnare tali cifre. Quello che fa rabbia è quando attori maschi che non riescono a reggere da soli il successo di un film guadagnano comunque di più di una donna. Questa è la vera ingiustizia".