Mercoledì 24 Aprile 2024

'Feel good festival', ad Abano e Montegrotto la cultura del benessere a 360 gradi

Prima edizione della manifestazione con percorsi enogastronomici, un tour nell'archeologia termale e incontri con specialisti dedicati alla salute

Eliana Liotta, direttrice del 'Feelgood Festival', con il dermatologo Antonino Di Pietro

Eliana Liotta, direttrice del 'Feelgood Festival', con il dermatologo Antonino Di Pietro

Abano, 30 agosto 2014 - Serate scintillanti in abito da sera, relax a cinque stelle, cultura e salute in primo piano. Atmosfera belle époque, cornice sorprendente per la prima edizione del 'Feelgood Festival', evento dedicato a salute e benessere che promette di diventare uno dei protagonisti dell'estate italiana. La quattro giorni organizzata tra Abano e Montegrotto, con l'ottima direzione di Eliana Liotta, regala alle preziose acque delle terme Euganee una parentesi di cultura non esente da svago. Molti i percorsi studiati per esaltare la bellezza del territorio e i suoi prodotti d'eccellenza, dalle gite a piedi con degustazione alle serate jazz&wine. Decine di eventi, in cui immergersi tra una piscina sotto le stelle e un tour nell'archeologia termale. Ma a fare la parte del leone sono i talk con personaggi di spicco del mondo dello spettacolo e della medicina, perché l'appuntamento si propone di prendersi cura degli ospiti a 360 gradi. La Fondazione Umberto Veronesi, che primeggia tra gli sponsor, ha offerto oltre alla partecipazione del suo presidente, il senologo Paolo Veronesi, anche nicchie di gusto gettonatissime, come i laboratori di cucina sana proposti ai bimbi dal divulgatore scientifico Marco Bianchi.

Facile qui prendersi cura di se stessi, in un territorio che fa del chilometro zero il fiore all'occhiello di una squisita ospitalità. Vasta la scelta alberghiera: si va dall'ottimo Mioni Pezzato (real quattro stelle anche in cucina) agli stucchi primi Novecento del Bristol Ritz, ma c'è anche una vasta offerta di curatissimi tre stelle.

Applauditissimo l'intervento del dermatologo "naturale" e "solare" Antonino Di Pietro che ha offerto visite in diretta alle signore presenti. Si parla di pelle e di sole, e di quelle antipatiche macchie che a volte si formano soprattutto sul viso. Di Pietro distingue anzitutto tra macchie solari e macchie dovute all'età. Assolto il sole, "visto che - spiega - l'utilizzo di creme solari a tutti i costi ha fatto insorgere fra gli americani una grave carenza di vitamina D. Per giunta è stato osservato che i melanomi di faccia e mani, le più esposte solitamente al sole,sono rarissimi". Senza esagerare quindi, meglio concedersi qualche bella tintarella presa con moderazione. Bando invece al laser: "non solo non serve - aggiunge il dermatologo - ma può peggiorare la situazione. Sono macchie non definitive che durano qualche anno, poi la pelle diventa più forte e le macchie spariscono. Piuttosto in primavera rinforziamo la pelle in vista del sole con creme e integratori: utilissimo come principio attivo il "fospidin" con fosfolipidi e glucosamina, una componente dell'acido jaluronico. Le classiche macchie dell'età invece possono essere eliminate col laser." Al bravo dermatologo spetta la decisione. A chi invece ha capillari visibili sul viso, per aiutare il micro circolo, Di Pietro consiglia omega 3, i flavonoidi contenuti frutti di bosco e vitamina C. Si all'acido jaluronico naturale, no alle punture di vitamine.

Per gli appassionati del food da non perdere la passeggiata archeologica sulle tracce della via Annia, con un percorso eno-gastronomico costruito sulle tracce dei testi antichi coevi degli scavi romani: olio e non burro, sulle antiche tavole latine che si differenziavano da quelle dei nemici celti, carni varie ma non bovine ed equine (animali troppo preziosi per finire sul desco). Piuttosto radici, zucca con miele, maiale e piccione. Oltre trenta tipi di pane, conoscevano e impastavano i nostri antenati romani, da non tagliare col coltello ma da spezzare con le mani, perché cosa viva, quasi un presagio di eucarestia.

Tra viaggi, concerti e sapori, ad Abano, nel tempio della salute, si pensa già all'edizione 2015 che si legherà al tema Expo quanto mai attuale qui, dove c'è la massima attenzione a un benessere eco compatibile che si nutre di quello che offre il generoso Veneto, con le sue acque antinfiammatorie regalate da una natura ancora incontaminata e i suoi vini abilissimi nel viziare i turisti, molti, moltissimi d'oltralpe. Per noi italiani un territorio ancora tutto da scoprire. (www.feelgoodfestival.it)