Giovedì 25 Aprile 2024

Misteriosa luce nello spazio. Esperti: "Una collisione tra galassie ha 'sfrattato' un buco nero"

La misteriosa luce che proviene dalla galassia Markarian 177, e individuata dal satellire della Nasa Swift, potrebbe essere un buco nero cacciato di 'casa' dopo lo scontro tra due galassie

Una delle immagini catturate da Swift (Olycom)

Una delle immagini catturate da Swift (Olycom)

Milano, 21 novembre 2014 - Un buco nero sftattato da un violento scontro tra galassie: potrebbe essere questa l'origine della misteriosa luce che proviene dalla galassia Markarian 177, posta a 90 milioni di anni luce da noi. L'ha identificata Swift, il satellite della Nasa che ha appena compiuto dieci anni: alla sua missione dà un importante contributo anche il nostro Paese attraverso l'Agenzia spaziale italiana (Asi) e l'Istituto nazionale di astrofisica (Inaf). Destinato a catturare immagini e dati sulle esplosioni più potenti che avvengono nell'universo, i lampi gamma, Swift è stato lanciato da Cape Canaveral il 20 novembre 2004. Erede di un satellite tutto italiano (BeppoSAX) andato in 'pensione' nel 2003, Swift porta a bordo tecnologia italiana, come gli specchi per raggi X usati dal telescopio XRT. 

In questi dieci anni di attività, Swift "ha eseguito 315.000 osservazioni di 26.000 diversi oggetti celesti", diventando "una facility usata da tutta la comunità astronomica mondiale", come spiega Patrizia Caraveo, direttrice dell'Istituto di astrofisica spaziale e fisica cosmica di Milano dell'Inaf. "L'osservatorio Swift ha contribuito allo studio degli oggetti più disparati - aggiunge - e oltre a fornire informazioni sul comportamento di oltre 900 lampi gamma, ha osservato 300 supernovae e 700 galassie attive". 

Proprio nella galassia Markarian 177, visibile nella costellazione dell'Orsa maggiore, Swift ha individuato una misteriosa sorgente luminosa, chiamata SDSS1133. In uno studio pubblicato sulla rivista Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, il gruppo guidato dall'astronomo Michael Koss del Politecnico federale di Zurigo spiega che questo oggetto potrebbe essere un buco nero supermassiccio cacciato di 'casa' dopo lo scontro tra due galassie. I dati raccolti non permettono però di escludere anche una seconda ipotesi, e cioè che la sorgente luminosa sia una rara stella variabile blu luminosa che episodicamente genera potenti eruzioni per poi esplodere come supernova.