Martedì 23 Aprile 2024

Brexit, cosa succede ora. Due anni per il divorzio dall'Ue

Gran Bretagna, ecco le tappe dell’addio all’Unione europea regolate dall’articolo 50 del Trattato di Lisbona

Foto Roberto Monaldo / LaPresse 01-07-2014 Strasburgo (Francia) Politica Prima sessione plenaria del Parlamento Europeo Nella foto Un momento della seduta plenaria Photo Roberto Monaldo / LaPresse 01-07-2014 Strasbourg (France) First Plenary Session of the European Parliament In the photo A moment the plenary session

Foto Roberto Monaldo / LaPresse 01-07-2014 Strasburgo (Francia) Politica Prima sessione plenaria del Parlamento Europeo Nella foto Un momento della seduta plenaria Photo Roberto Monaldo / LaPresse 01-07-2014 Strasbourg (France) First Plenary Session of the European Parliament In the photo A moment the plenary session

Roma, 24 giugno 2016 - Brexit, due anni per il divorzio. Le tappe dell’addio all’Unione europea sono regolate dall’articolo 50 del Trattato di Lisbona, prima del quale la possibilità di uscire dall’Ue non era prevista. 

ATTIVAZIONE DELL'ART. 50 . La riunione del vertice Ue di martedì e mercoledì prossimi potrebbe essere la prima occasione per Cameron di attivare l’articolo. Prima di quel vertice a 28 ci sarà una «riunione informale a 27" per "una riflessione", ha annunciato il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk. E’ solo dall’attivazione dell’articolo 50 che scatta il conto alla rovescia del massimo dei due anni per negoziare l’uscita dall’Unione europea. 

COSA SUCCEDE ORA - "Non ci sarà vuoto legale", ha assicurato Tusk, precisando che "fino all’uscita formale della Gran Bretagna la legge Ue resta valida nel Regno Unito, ciò significa diritti e doveri". 

I DUE ANNI PER L'EXIT - Con l’articolo 50 attivato, comincia il negoziato, verosimilmente gestito dalla Commissione Ue su mandato del Consiglio, per l’uscita della Gran Bretagna da quasi 45 anni di legislazione europea, dall’energia al mercato interno ai servizi finanziari. Nel frattempo, Londra continuerà a essere membro a tutti gli effetti dell’Ue, quindi a votare e prendere decisioni ma sarà esclusa da quelle sulla ‘Brexit’. I parlamentari britannici diventeranno di fatto ‘osservatorì. Spetterà poi a Consiglio e Parlamento Ue dare o meno l’ok all’accordo per l’exit. Se al termine dei due anni questo non fosse stato raggiunto, o la Gran Bretagna cessa di colpo di essere membro oppure - ma solo su decisione unanime dei 27 - potrà esserle concesso più tempo per chiudere l’intesa. 

ALTRI 5-8 ANNI PER NUOVI RAPPORTI E CHIUSURA VECCHI - Tutto dovrà essere rinegoziato per i nuovi rapporti, che potrebbero essere improntati a quelli dei Paesi Efta come Norvegia e Islanda: dagli acwecordi commerciali ai programmi di ricerca e per le pmi, dall’Erasmus alle norme di conformità dei prodotti. Le discussioni potrebbero andare in parallelo a quelle per l’exit, ma difficilmente si potrebbero chiudere in due anni. Senza contare il ‘phasing out’ dei programmi Ue in corso, e l’annosa questione dei funzionari e dei traduttori britannici Ue.