Mercoledì 24 Aprile 2024

Brasile, si è arreso dopo 7 ore il sequestratore che voleva l'estradizione di Battisti

La polizia ha fatto evacuare i 300 ospiti e ha circondato l'edificio. L'uomo, che poi si è scoperto avere solo un'arma giocattolo, si era affacciato alla finestra con l'ostaggio, imbottito di candelotti che potevano essere di esplosivo

Brasilia, dopo 7 ore di sequestro l'uomo armato decide di arrendersi (Ap)

Brasilia, dopo 7 ore di sequestro l'uomo armato decide di arrendersi (Ap)

San Paolo, 29 settembre 2014 - Sono state sette ore di terrore a Brasilia, per l'ostaggio di un uomo che, armato di pistola e di alcuni candelotti di dinamite ha fatto irruzione nell'hotel Sait Peter, nel centro della città, e ha imprigionato con sé un dipendente.  E appunto dopo sette ore il sequestratore ha scelto di arrendersi: la polizia ha accertato che la pistola con la quale aveva minacciato l'ostaggio era in realtà un'arma giocattolo. Il sequestratore è stato identificato come Jac Souza de Santos, dello Stato meridionale di Tocantins, alloggiava nell'albergo da sabato e ora è in custodia della polizia. L'ostaggio è ora libero. 

Secondo il portavoce della polizia investigativa il rapitore aveva pianificato l'attacco nei giorni precedenti ma non ha avanzato richieste chiare. Stando al giornale O Globo, avrebbe chiesto anche l'estradizione in Italia di Cesare Battisti. "Minacciava sempre di far esplodere qualcosa, la minaccia era costante", ha riferito Almeida.

Nel corso delle sette ore d'allarme la polizia aveva fatto evacuare i circa 300 ospiti e ha circondato l'edificio. L'uomo si era barricato in una stanza dell'hotel e si era affacciato al balcone del 13esimo piano mostrando l'ostaggio - comprensibilmente terrorizzato - al quale aveva fatto indossare un giubbotto imbottito di esplosivo. Il poveretto era anche ammanettato.

Il sequestratore aveva chiesto l'estradizione in Italia dell'ex terrorista rosso Cesare Battisti, condannato all'ergastolo per quattro omicidi durante gli anni di piombo. La polizia ha detto che il sequestratore ha avanzato altre richieste e minaccia d'uccidere l'ostaggio. Un ospite dell'albergo ha detto alla polizia di aver sentito dire al sequestratore che si trattava di "un'azione terroristica".

LETTERE DI ADDIO - L'uomo ha lasciato tre lettere di addio alla famiglia. "Il contenuto delle lettere è un addio, ha scritto che questa tempesta passerà e che darà' la sua vita", ha riferito il portavoce della polizia, Paulo Henrique Almeida, secondo quanto riportato dal quotidiano 'Folha de S. Paulo'. Nelle tre missive, il 30enne scrive di essere disperato ed esprime il desiderio "di cambiare il panorama del Paese". Il portavoce della polizia ha riferito che i negoziatori stanno incontrando difficoltà nel dialogare con il sequestratore, che ha avanzato richieste politiche per liberare l'ostaggio e arrendersi, tra cui l'estradizione dell'ex terrorista italiano, Cesare Battisti. Le forze speciali hanno evacuato l'hotel e gli edifici vicini, nel centro della capitale brasiliana, e hanno creato una zona di sicurezza di un centinaio di metri.