Ginnastica per la mente, dove esercitarsi

Brainzone è un progetto per tenere attivo il cervello nel corso della vita. Le facoltà intellettuali si possono stimolare o sollecitare per contrastare gli effetti del decadimento

Keith Haring, See No Evil

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Roma, 3 luglio 2015 - Allenare il cervello aiuta a contrastare gli effetti dell'invecchiamento. L'enigmistica tascabile è un'ottica ginnastica per la mente, ma con la diffusione dei tablet sono sempre più numerosi i lettori che desiderano esercitarsi davanti a un display, interagire con il mouse o con lo schermo interattivo. Per gli utenti del digitale nasce Brainzone, campagna informativa online interamente dedicata alle facoltà intellettuali.

Dove esercitarsi? Un primo assaggio lo trovate su www. brainzone.it, una piattaforma di training per allenare la corteccia. «Il cervello è l'essenza della nostra vita: più la nostra vita è ricca di relazioni, emozioni, contatti e stimoli, meglio si mantiene il nostro cervello - afferma Giancarlo Comi, direttore del dipartimento neurologico del San Raffaele di Milano - . Ogni volta che facciamo un esercizio spalmiamo un balsamo sul nostro cervello, in quanto il movimento potenzia la funzionalità cerebrale».

Oltre alle informazioni e alla ginnastica mentale, Brainzone affronta anche le patologie che possono colpirlo, come quelle neurodegenerative: sclerosi multipla, Parkinson e Alzheimer. Parte integrante del progetto è la pagina Train Your Brain (braintraining.wired.it) che propone percorsi di allenamento sulle diverse abilità: matematica, velocità, linguistica, mnemonica e spaziale. Chiude il cerchio un appuntamento social (www.flashbrain.it) che promuove un flash mob al quale gli utenti potranno registrarsi. L'iniziativa è promossa da Novartis col patrocinio di Società Italiana di Neurologia, Associazione Italiana Sclerosi Multipla e Parkinson Italia onlus, e con il sostegno delle testate giornalistiche collegate.

«Le difficoltà di tipo cognitivo hanno un grande impatto nella vita quotidiana dei pazienti con sclerosi multipla. Possono compromettere l'efficacia di strategie e trattamenti riabilitativi. Possono anche incidere molto nel campo del lavoro, richiedendo uno sforzo maggiore rispetto agli altri per svolgere le mansioni professionali cui si è chiamati – osserva Roberta Amadeo, Presidente Nazionale AISM - Associazione Italiana Sclerosi Multipla – il primo passo per gestire i sintomi è riconoscerli e non sottovalutarli. Per AISM è importante tutto ciò che serve a informare le persone sulle difficoltà cognitive che si trovano ad affrontare e sulle soluzioni possibili, in modo che abbiano strumenti efficaci per essere protagoniste della propria vita, fino in fondo, ogni giorno».

Una caratteristica delle principali malattie neurologiche è proprio quella di manifestarsi a volte molti anni prima con campanelli d’allarme che possono riguardare la sfera cognitiva o funzionale e che non vengono adeguatamente compresi. Riconoscere precocemente questi segni permetterebbe una diagnosi precoce e, in molti casi, di instaurare una terapia tempestiva.

«La malattia di Parkinson è subdola, tende a far perdere tempo al paziente che arriva tardivamente alla diagnosi. Spetta alla lungimiranza del medico, in particolare al medico di famiglia, cogliere sul nascere i primi segni di tremore o rigidità e indirizzare il paziente allo specialista neurologo per una diagnosi il più precoce possibile», afferma Antonino Marra, Presidente Pro Tempore Parkinson Italia Onlus. «In generale sulle malattie neurodegenerative c’è ancora molta ignoranza, le persone non amano parlarne, tendono ad allontanarle o ad equivocarle, fino al momento in cui una di queste malattie non entra nella propria vita e allora si è costretti ad affrontarla, e non è facile. La conoscenza del problema può aiutare molto».

Altro obiettivo della campagna è favorire la nascita di un vero e proprio movimento a favore della salute del cervello e diffondere un messaggio di cultura e prevenzione.

Anna Chiara Rossi, di Novartis, sottolinea in conclusione che con questa nuova iniziativa si punta a fornire a tutti gli strumenti per mantenere il cervello in salute, e aiutare chi ha difficoltà ad affrontare al meglio la loro condizione, al fine di disporre di informazioni certificate, sicure e comprensibili.

Alessandro Malpelo, QN Quotidiano Nazionale