Boko Haram attacca moschee di due villaggio: 145 massacrati in preghiera

Le milizie jihadiste hanno colpito il villaggio di Kukawa e quello di Mussaram. Uccisi anche donne e bambini. Poche ore prima il procuratore capo del Ciad aveva annunciato l'arresto di un leader di Boko Haram

Miliziani di Boko Haram (AFP)

Miliziani di Boko Haram (AFP)

Maiduguri, 2 luglio 2015 - Sono due i violenti attacchi di Boko Haram nel nord est della Nigeria per un totale di 145 vittime. Il primo attacco è avvenuto nel villaggio di Mussaram, a 8 chilometri dalla città di Monguno dove 48 uomini sono stati presi dai ribelli e uccisi, secondo quanto raccontano testimoni. 

Un altro attacco si è registrato nel villaggio di Kukawa, vicino al lago Chad. Secondo quanto riportano testimoni una cinquantina di uomini hanno aperto il fuoco su dei fedeli riuniti in preghiera in una moschea del villaggio, in pieno Ramadam. Sono 97 i morti, tra cui donne e bambini. 

Poche ore prima il procuratore capo del Ciad, Alhassim Khamis, aveva annunciato che le forze di sicurezza avevano arrestato uno dei leader del gruppo estremista nigeriano Boko Haram. Si tratta di Bahna Fanaye, il cui alias è Mahamat Moustapha. L'uomo è ritenuto il responsabile del traffico di armi tra Nigeria, Camerun e Ciad per la rete islamica radicale. Khamis detto che a casa di Fanaye le forze di sicurezza hanno sequestrato diverse armi, materiali di comunicazione, documenti e più di 50 schede SIM da casa di Fanaye.