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Villeneuve su Seb, Kimi, Alonso, Bottas…Leo Turrini - 4 maggio 2017

Ho fatto quattro chiacchiere con il mio amico Jacques Villeneuve.

Dei ricordi suoi di papà Gilles riferirò la prossima settimana, in occasione del doloroso anniversario.

Adesso, invece, ci concentriamo sul presente.

“Ammetto di essere sorpreso, sai. Non mi aspettavo una Ferrari così. Soprattutto, credo non se la aspettassero, così solida e veloce, nemmeno in Mercedes…”

“A questo punto non immagino rivolgimenti clamorosi. Se la giocheranno fino alla fine, così, su un piano di sostanziale equilibrio. Secondo me la Rossa è leggermente più competitiva della Freccia d’Argento, ma non c’è un margine netto. E non ci sarà…”

“Mi sta sorprendendo anche Bottas, in positivo. Però, attenzione: Sochi è il suo circuito preferito. Non è vero che sta bastonando Hamilton su ogni pista! Aggiungi  che proprio a Sochi, dove comunque è stato il migliore, Bottas ha rischiato di andare a muro da solo. Non so quindi se psicologicamente sia pronto per giocarsi il campionato…”

“La Red Bull non ce la farà a recuperare. E’ troppo indietro. Forse potrà vincere una gara o due, se assistita dalla buona sorte. E’ una macchina sbagliata, non vedo come possano proporsi sui livelli di Ferrari e Mercedes…”

“Per quanto detto finora, il mio favorito per il titolo è Vettel. La Ferrari sta facendo un grandissimo lavoro e lui ha capito di potercela fare. Non è tipo da sentire la pressione a mondiale in palio, Seb…”

“Raikkonen è eccezionale. Molto più di un numero due. Mi meraviglio che qualcuno si ostini a non rendersene conto. Tra lui e Vettel al massimo la differenza è di un decimo al giro. E Kimi è il compagno perfetto: ti stimola, perchè se non vai forte ti sta davanti. E non alimenta mai tensioni all’interno della Scuderia. Peccato per la pole di Sochi, l’ha persa per un suo errore, sarebbe stata una impresa clamorosa…”

“Alonso a Indy? Può anche vincere. Io so come si fa e ti assicuro che non è impossibile, per un pilota di F1, adattarsi all’ovale. La 500 Miglia è la corsa più importante che ci sia sulla faccia della terra, vincerla è bellissimo. Ma niente vale il titolo in Formula Uno e questo Fernando lo sa benissimo. Dovrà stare attento ai muri, ci sono cose che non conosce ma imparerà. Sai, quando non sei abituato dopo cinquanta giri di guida su un ovale esci dalla macchina e nemmeno riesci a stare dritto in piedi…”

“Io vorrei completare il Triplete, correre e vincere a Le Mans. Non sono troppo vecchio, solo che non trovo una macchina competitiva per la vittoria nella 24 Ore. Perchè non mi dai una mano a trovarla?…”

Ps. Tanti cari auguri di pronta guarigione a Cesare Fiorio.