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Hamilton graziato, ecco cosa farà Super KimiLeo Turrini - 15 luglio 2017

Hamilton è stato graziato dai commissari.

Per l’ostruzione su Grosjean.

Onestamente non mi aspettavo altro, dato il contesto.

Ma voglio essere sincero fino in fondo.

Ci fosse stato Vettel al posto del Re Nero e fosse stato retrocesso in griglia, avrei trovato eccessiva la sanzione.

Mi spiego.

Hamilton non aveva alcun interesse a danneggiare il pilota della Haas, certo non un rivale per la pole.

Cioè, mancava il dolo nel suo comportamento.

Esiste la lettera della norma ed esiste anche lo spirito della norma, come ho avuto modo di spiegare dopo il giallo di Baku.

Opinioni, s’intende. L’indignazione di tanti miei amici la comprendo. Io la penso come ho appena scritto, tutto qua.

Il resto.

Una volta, parlo di quasi venti anni fa, una università conferì una laurea honoris causa all’avvocato Montezemolo.

LCDM è sempre stato gentile con me e invitò alla cerimonia anche mio padre.

Che non sapeva una mazza di Formula Uno. Ma c’era appena stato un Gp e Schumi sulla Rossa aveva beccato un bel distacco in qualifica.

Mezzo secondo è un po’ troppo, disse Luca a papà.

Mio padre, stupendomi, lo rincuorò: ma noi abbiamo Schumi, presidente, quindi non disperi.

Adesso abbiamo Vettel e non dispero, anche se mezzo secondo (su Kimi il Grande) resta mezzo secondo.

E a proposito del mio pupillo Raikkonen.

Mi meraviglio della meraviglia.

Non è poi cosa così assurda che il Santo Bevitore talvolta sia più rapido di Seb!

Poi c’è chi non vuol capire e pace, ho già dichiarato una moratoria unilaterale sull’argomento.

Venendo alla gara, a scanso di equivoci e lo scrivo prima.

Con questa Mercedes e guidando così, non vedo come Hamilton possa perdere la corsa.

Se alla fine dietro Lewis ci sta Kimi con Vettel terzo, è giusto invertire le posizioni.

Raikkonen è molto più intelligente di tanti frequentatori dei box e farà la cosa giusta.

Viceversa, se Deo gratias Raikkonen fosse primo e Seb secondo, un ordine di scuderia mi farebbe incazzare. Può sembrare una contraddizione, perché la differenza punti (nei due casi citati) è ben chiara.

Ma una vittoria è una vittoria e il Kimi super di Silverstone 2017 non è il Salo di Hockenheim del 1999.

L’ho detto prima e siamo a posto.

Quanto alla dinamica da Gran Premio, a me piacerebbe molto vedere, al via, Vettel negli scarichi di Hamilton. Così, giusto per comprendere se i miei sospetti sulla gran crescita Mercedes negli ultimi 40 giorni trovano conferma nel corpo a corpo.

Chissà cosa si inventa Verstappen al via.

Sarà una domenica complicata, un altro spasmo lungo due ore.

Chi vuole, può viverlo in diretta qua sotto.