radiofreccia

 

CI SONO notti in cui Luciano Ligabue decide che è ora di sorprendere tutti. E allora convoca circa 300 giornalisti da tutta l’Italia e li porta al campovolo, per annunciare ufficialmente – dopo i rumors che già erano rimbalzati da un capo all’altro del web – che il 19 settembre si regalerà «il suo concerto più lungo di sempre, per festeggiare i 25 anni di carriera».

Sempre lì, per la terza volta. In quel luogo che per i reggiani è un prato verde, aeroplani e paracadutisti, ma che per il resto dell’Italia ormai è diventato sinonimo dei suoi raduni. Sinonimo di guance rigate dalle lacrime, di sudore, gioia, ritornelli cantati a squarciagola, fin quando ce n’è.

Ha la maiuscola, il Campovolo del Liga. Alcuni credono sia persino una località. Forse lo è diventata. Liga lo sa. E allora carica i cronisti su cinque pullman, luci spente. E infila il «sogni di Rock’n’roll boulevard», come l’ha ribattezzato il mitico manager Maioli. Nient’altro che la pista per gli atterraggi, puntinata di 18 schermi luminosi, uno per ogni copertina dei suoi album, in questi 25 anni di carriera. Sogni di rock’n’roll, guai a chi ci sveglia, risuona il primo. E via andare.

Una conferenza stampa itinerante, la sua. Notturna, piena di sorprese. E di musica. Perché, come sempre, ha scelto di fare le cose in grande il rocker di Correggio. Al termine di quella sfilata di ricordi ed emozioni, immersi in un buio pesto, aveva montato un palco. Lì è uscito lui, il Luciano nazionale, per un mini-live che ha voluto regalare alla platea privilegiata e selezionata. Sogni di rock’n’roll, Certe Notti, C’è sempre una canzone.

UN PICCOLO assaggio di ciò che sarà Campovolo – La festa 2015, così ha deciso che si chiamerà, stavolta. Sono 25 anni di carriera, 25 anni dal primo album Ligabue, 20 anni da Buon compleanno Elvis. E, ancora, i dieci anni dal primo Campovolo, con quei 165mila spettatori che ancora gli valgono il record europeo. C’è tanto da festeggiare, dunque, in questo 2015. Sabato 19 settembre, quindi, Liga tornerà al Campovolo per quello che «sarà il concerto più lungo della sua carriera», nel corso del quale suonerà per intero l’album Ligabue (1990) con la sua prima band (i ClanDestino), per intero Buon compleanno Elvis (1995) con La Banda e tutto il meglio di Giro del mondo accompagnato dalla sua formazione attuale, Il Gruppo. E già si parla di almeno quattro ore di musica suonata come si deve. L’inizio del concerto è in programma alle 20.30 (apertura al pubblico alle 8).

Ed è già scattata la corsa ai biglietti (il costo è di 50 euro). Tutti coloro che lo acquisteranno riceveranno lo ‘Special box Campovolo 2015’. Un memorabilia che contiene cartoline, cd e uno speciale ticket per l’accesso a un’area virtuale riservata. I festeggiamenti cominceranno con un giorno d’anticipo con Aspettando Campovolo: dalle 15 alle 24 di venerdì 18 settembre il Liga Village, all’interno dell’area di Campovolo, sarà infatti aperto al pubblico che ha acquistato il biglietto per il concerto. L’evento sarà animato da ‘intrattenimento da strada’ (artisti, giocolieri, professionisti e musicisti) e dalla proiezione dei film di cui il Liga è stato regista. La previsione è che, anche stavolta, arriveranno oltre centomila persone. Per questo stanno già organizzando posti tenda («la ricettività della zona è ampia, ma forse non sufficiente») e bus che arriveranno da tutta l’Italia.

«Sarà una serata unica», promette Luciano. Una di quelle notti.