Dopo la vittoria sofferta con il Crotone il Milan ha smesso di fare risultati. Sono arrivate la sconfitta a Roma e il pareggio interno senza gol con l’Atalanta. La vittoria della Supercoppa Italiana con la Juventus, ai rigori, pare aver appagato i rossoneri. Alla ripresa dopo le vacanze di Natale è arrivata la vittoria casalinga con il Cagliari, il pareggio a Torino con i granata e la sconfitta casalinga con il Napoli prima dell’ennesimo inciampo a Udine contro una squadra in netta difficoltà che veniva da tre sconfitte.
Rispetto alle ultime partite l’avvio della gara era stato opposto con il vantaggio in apertura di Bonaventura su cross di Suso. Partita sbloccata contro una squadra che ha difficoltà a segnare. Bene, si potrebbe pensare. Invece no perché se mancano motivazioni e idee non si va da nessuna parte. Locatelli sbaglia un appoggio che avvia l’azione del pareggio. Il nostro centrale ultimamente si è “immontolivito” limitandosi a giocare scontate e concedendosi qualche svarione. In compenso non può essere sempre l’unico che va a prendere la palla. Ovviamente giochiamo in 10 uomini per 70 minuti, ovvero sino a quando Bacca viene richiamato in panchina. In compenso il momento della sostituzione coincide con il gol del vantaggio udinese. De Paul commette un fallo da espulsione su De Sciglio. Questa volta il fatto avviene dalla “parte giusta” con giudice di porta e guardalinee vicini. Nessuno vede nulla, il nostro esterno esce e sulla prima azione, con il Milan in 10, l’udinese passa in vantaggio. Riflessioni: la sostituzione tardiva (De Sciglio non stava in piedi) ma nessuno che copre il ruolo lasciato vacante. Due settimane fa sarebbe toccato a Niang, oggi a Deulefeu. Cambiano gli interpreti ma se non c’è la mentalità il risultato è lo stesso. Montella continua ad ostinarsi nel far giocare i terzini alti. A parte l’impalpabilità di Abate e De Sciglio in fase offensiva, si continua a prendere gol con la difesa in inferiorità rispetto agli attaccanti avversari. Paletta spesso si affida al lancio lungo, Locatelli viene incontro e scarica indietro e, anche quando si esce con il giropalla, siamo lenti senza gli avanti che fanno movimenti giusti, Bacca su tutti.
Lapadula in 20 minuti coglie un palo, Bacca in 70 fa un tiro sbilenco.
Le voci dell’ultima settimana parlano di una possibile partenza del numero 9. Se arriveranno 20 milioni Lapadula potrà partire. Visto che Bacca non è sul mercato mi chiedo chi pensa di far giocare in avanti il nostro mister. Me lo chiedo anche se Lapadula rimanesse, visto che gioca con il contagocce. Ocampos il salvatore della patria? Ma per piacere!
Adriano è partito, arriveranno 3 milioni dalla vendita di Saponara dall’Empoli alla Fiorentina, via Rodrigo Ely. Si risparmia su ingaggi, si prendono soldi da cessioni e la strategia è rinforzarsi con giocatori in prestito? Quelli che abbiamo vanno più che bene perché questo tipo di innesti non ci fa certo fare il salto di qualità. Che la società dia in prestito gli abbonamenti ai tifosi che, in caso di poco impegno, li restituiranno. E poi, chi è la società?!