CONCENTRARSI sull’aggiunta di una fermata, a Treviglio Ovest, sulla Milano-Bergamo, può sembrare un capriccio. Così non è e non ci piace che si parli di guerra tra pendolari. A Bergamo, servita da meno treni, transitano ogni anno 10 milioni di passeggeri, a Treviglio 4. Il Comitato Pendolari Bergamaschi ritiene scorretto che l’assessorato regionale prima comunichi la valutazione di aggiunta delle fermate e poi, a mezzo stampa, dia tutto per approvato. Lucia Ruggiero, Comitato Pendolari Bergamaschi

TREVIGLIO OVEST, quattro fermate in più. Questo è il punto. Riassumiamo, per ragioni di spazio, alcuni passi della mail che ci è stata inviata da Lucia Ruggiero. Il 10 maggio una rappresentanza del Comitato Pendolari Bergamaschi è stata ricevuta in Regione, come avviene a ogni cambio di orario, e in quella sede è stata prospettata la possibilità dell’inserimento di quattro fermate a Treviglio Ovest: per Milano alle 6.32 e 8.32 e al rientro per Bergamo alle 17.22 e 18.22. Aggiunte che non sarebbero entrate in vigore prima di settembre. In un secondo tempo, scrive la nostra pendolare, l’assessore regionale ai Trasporti ha dichiarato a un giornale che le nuove fermate sarebbero invece entrate in vigore nel mese di giugno. E infatti le nuove quattro fermate a Treviglio sono attive da una settimana, da lunedì scorso. Non c’è “guerra” pendolaresca, ma i pendolari bergamaschi, oltre a lamentare di non essere stati interpellati, temono allungamenti dei tempi di percorrenza, problemi di coincidenza per chi cambia treno e altro. «La nostra posizione – prosegue la mail di Lucia Ruggiero – è chiara. Nessuna guerra ma l’intenzione di cooperare. La nostra difesa è rivolta a chi a Bergamo deve cambiare con altri mezzi, a chi, per esempio, già oggi a Verdello, non trova posto a sedere sui treni di punta. Pertanto, riteniamo che si sbagliato cercare di migliorare le condizioni di alcuni viaggiatori, quelli della Bassa Bergamasca, peggiorando le condizioni di altri, quelli che gravitano su Bergamo. Pur riconoscendo le ragioni dei colleghi di Treviglio, stiamo attendendo che quantomeno si studi una soluzione che non preveda allungamenti di percorso e che permetta a chi ha un viaggio decisamente più lungo, di non dover riorganizzare la propria vita a causa di coincidenze che non potrà più prendere, anche solo per un allungamento di 4 minuti per una fermata in più. Il Comitato Pendolari Bergamaschi resta in attesa di un incontro ufficiale (così come, peraltro, era stato richiesto proprio dai colleghi della Bassa Bergamasca) o di una comunicazione ufficiale. Riscontriamo ancora una volta la totale mancanza di rispetto nei confronti dei viaggiatori di Bergamo e dei loro rappresentanti». [email protected]